Patrik Schick

Undici giorni al via, 23 alla fine delle trattative. Eppure non c’è una sola grande d’Italia che non abbia un problema da risolvere, o almeno un’imperfezione da correggere. La Juve ha scoperto le difficoltà di difendere senza Bonucci e ha avuto un’idea: approfittare delle difficoltà della Roma di arrivare a Mahrez – il Leicester chiede 44 milioni, Pallotta non rilancerà oltre i 35 offerti – per lavorare allo scambio tra Cuadrado e Manolas. Magari con qualche euro da aggiungere al conto. L’offerta non è partita, intermediari sono al lavoro per scegliere il momento giusto. Ma Roma e Juventus finiranno per sfidarsi su un altro nome: quello di Schick. Domani l’attaccante sosterrà nuove visite mediche dopo i problemi di giugno: Marotta è pronto a tornare su di lui ma pure il romanista Monchi si è mosso, immaginando il ceco come un’alternativa a Mahrez. La Samp non aspetta altro che alimentare l’asta, su cui però è in vantaggio l’Inter: appena i medici daranno l’ok, Sabatini partirà per una visita a Genova con l’intenzione di chiudere l’affare. Il Milan cerca una mezzala come Renato Sanches e continua a aspettare Aubameyang, ma i 60 milioni offerti non bastano e lui giura di voler restare al Dortmund. Per questo è tornato d’attualità Kalinic, decisamente meno caro: 25 milioni. La Fiorentina si cautela e prenota il Cholito Simeone del Genoa. Ma pure Niang, esterno in uscita dal club rossonero come pure Bacca.



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