Rassegna stampa
Ieri su Totti, oggi su Proietti. Lucamaleonte: “Nel mio murale per Gigi un amore commovente”
ULTIME NOTIZIE AS ROMA MURALE PROIETTI LUCAMALEONTE – Cappello a falda larga, sorriso gentile, un velo di malinconia nello sguardo. Appare così Gigi Proietti, scomparso il 2 novembre, nella monumentale opera – si sviluppa su una superficie di 11 x 15 metri – realizzata da Lucamaleonte, a cura di Marcello Smarrelli, al Tufello, sulla facciata del palazzo, in via Tonale 6, in cui l’attore ha trascorso l’infanzia. Il progetto, presentato da Regione Lazio, Ater, AS Roma, Fondazione Roma Cares e Fondazione Pastificio Cerere, è nato come risposta a una richiesta avanzata dagli abitanti del quartiere all’Ater.
Quando è nato il progetto?
“Ho ricevuto la commissione proprio il 2 novembre. Ho detto subito sì. Poter fare un omaggio al Maestro nella mia città è un grande onore, peraltro al Tufello sono cresciuto, abito a qualche centinaio di metri da quel muro. Un ulteriore motivo di orgoglio. Inoltre, sono di fede romanista e c’è anche la collaborazione della AS Roma Mi sono messo immediatamente a lavorare”, dice Lucamaleonte intervistato da Il Messaggero.
Non solo Proietti. Sui muri hai portato anche il ritratto di Francesco Totti, quanto conta Roma nel tuo lavoro?
“Vivo e lavoro a Roma. Ho eseguito opere in tutto il mondo. Essere invitato da Banksy ha segnato una svolta nel mio percorso. Eravamo trenta in tutto, come italiani solo Sten Lex, Orticanoodles ed io. Londra è stata fondamentale. Ho amato lavorare negli Usa e in Brasile. Ho realizzato opere in molti altri Paesi. Avere la certezza di tornare a Roma, però, per me è importante. Quelli di Proietti e Totti sono gli unici due ritratti che ho eseguito, e il legame, anche tra loro, è evidente. Si discostano dalla mia ricerca, abitualmente uso forme della natura, gli animali diventano quasi totem“.
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