Rassegna stampa
II primo regalo di Friedkin: è l’ora di Smalling
CALCIOMERCATO ROMA SMALLING – L’idea e il desiderio è quello di riuscirci entro le prossime 48 ore. Del resto, sarebbe il suo primo grande regalo, il primo passo ufficiale da quando è diventato presidente giallorosso. Ecco perché Dan Friedkin spera di chiudere l’operazione-Smalling il prima possibile, al massimo entro l’inizio della prossima settimana. Per riportare il difensore inglese a Trigoria e lasciare al club un dono atteso da tempo.
Ieri i Friedkin (Dane Ryan) sono apparsi a Trigoria molto presto, intorno alle 9 di mattina, accompagnati dai due uomini di fiducia, Eric Williamson e Bryan Walker. In tutto sono rimasti dentro Trigoria per circa sei ore, fino a poco dopo le 15. Hanno finito di visitare il centro sportivo nella sua completezza, hanno visto l’allenamento della squadra e conosciuto personalmente gran parte dei dipendenti, con ognuno dei quali si sono intrattenuti per familiarizzare.
Poi si sono tuffati nel lavoro, prima di concedersi il pranzo insieme ai dirigenti presenti (Zubiria e De Sanctis) e al tecnico Paulo Fonseca. Inizialmente Dan aveva messo in preventivo di lasciare Roma domani, ma visto l’isolamento a casa di Fienga e Calvo (il primo tampone è risultato negativo, lunedì il secondo) potrebbe decidere di prolungare il soggiorno, proprio per incontrarsi di persona con i due dirigenti giallorossi ad inizio settimana.
E intanto Friedkin ha dato mandato di chiudere il prima possibile la trattativa per Smalling. Un piccolo intoppo si è creato sullo stipendio dell’inglese, che con il Manchester United aveva una clausola che in caso di qualificazione alla Champions vedeva passare l’ingaggio da 3 a 3,8 più bonus. Soldi che Smalling ora vuole dalla Roma (a cui aveva chiesto un quadriennale, il club gli farà un anno in meno) e che la Roma vuole scalare dall’offerta allo United. Alla fine si dovrebbe chiudere intorno agli 11 milioni più 3-4 di bonus.
(Gazzetta dello Sport)
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