Edin Dzeko

TORINO-ROMA DZEKO – Esperienza e spalle larghe. Tante critiche, piovute senza pietà nei momenti di appannamento e mai veramente apprezzato da tutti per il suo reale valore. Edin Dzeko continua a camminare a testa alta, a voler rimanere in giallorosso per dimostrare nuovamente, se ancora ce ne fosse bisogno, che la Roma senza di lui non sarebbe la stessa.

Lo fa a suon di gol pesantissimi il bosniaco, ripartendo da dove si era fermato. Dopo le 16 reti dello scorso campionato, il cigno di Sarajevo scrive il suo nome sul tabellino alla prima uscita stagionale con un gol capolavoro: cross dalla destra di Kluivert sul secondo palo e pallonetto col mancino a incrociare alle spalle di Sirigu. “Justin ha messo un cross bellissimo – le parole del bosniaco ai microfoni di Sky Sport al termine del match – e il gol lo è stato anche di più. Lo scorso anno ne ho fatto uno più bello, penso sia nei tre migliori della mia carriera”. Le rete decisiva è arrivata a pochi minuti dal triplice fischio, dopo tre pali giallorossi, due dei quali sempre a firma del numero 9.

L’ultimo particolarmente beffardo, dopo un’incornata perfetta terminata alla base del legno difeso da Sirigu su cross di Kolarov. Ma l’apporto in fase d’attacco non è l’unico contributo portato da Dzeko, l’attaccante giallorosso è infatti risorsa preziosa sia in fase di ripiegamento, sia nella sua stessa area. Anche contro il Toro ci sono stati un paio di interventi decisivi dalle parti della porta romanista sui calci piazzati dei granata: «E’ sempre difficile venire qui, negli ultimi anni abbiamo sempre sofferto contro il Torino ma penso che sia stata una buona partita con tante occasioni da parte nostra, prima o poi il gol doveva venire».

A giocare un ruolo fondamentale è stato Justin Kluivert. L’olandese è entrato a partita in corso, mostrandosi capace di svariare sia a destra, sia a sinistra, per poi servire un assist al bacio mal sfruttato da Pastore e diventare decisivo nell’azione che ha portato al gol il bosniaco con un cross preciso dopo aver saltato mezza difesa granata: «Kluivert può giocare su entrambe le corsie – ha proseguito Dzeko – e ha fatto un bell’assist, è quello che ci serve dai giocatori che entrano: stavolta è stato lui, domani sara un altro. Dobbiamo avere tutti la stessa mentalità, lo stesso atteggiamento, per il bene della Roma».

Parla da trascinatore Edin, uomo squadra che poche volte aveva dimostrato tanto entusiasmo dopo una rete: la corsa sotto lo spicchio dei tifosi romanisti, la maglia sfilata con relativa ammonizione e muscoli in mostra con l’abbraccio dei compagni. Tre punti che permetteranno a Di Francesco e i suoi di lavorare con maggiore serenità – martedi la ripresa nel pomeriggio – in vista dell’esordio casalingo di lunedì prossimo contro l’Atalanta.

Particolarmente soddisfatto anche Alessandro Florenzi: “Abbiamo una rosa di grande qualità, quest’anno non ci saranno undici titolari, ma giocherà chi sta meglio. Siamo tanti e bravi, in questa partita l’abbiamo dimostrato, è entrato Justin e ha cambiato un po’ la partita con quella giocata. Schick e Cristante sono due giocatori che nelle altre squadre giocherebbero titolari fissi. L’obiettivo di questa stagione? Dovremo cercare di migliorarci, non ci siamo posti traguardi, l’obiettivo è migliorare quanto fatto nella scorsa annata sia in campionato, sia in Coppa Italia. In Champions League sarà difficilissimo ma proveremo a fare qualcosa anche lì”.

(Il Tempo – F. Schito)



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