(La Repubblica – M. Pinci) Per decidere, aspetterà domani. Non un ultimatum, solo la voglia di prendersi qualche ora per riflettere. Il presente della Roma è appeso ai dubbi di Dzeko sul trasferimento al Chelsea: un affare da 30 milioni più bonus, a cui aggiungerne altri 20, sempre con premi annessi, che il club di Conte verserà per Emerson. Ma se il terzino brasiliano a Londra finirà per andarci , forse già oggi, il centravanti non ha ancora detto sì. Anzi, nelle ore successive al pareggio di Milano con l’Inter, la bilancia non pendeva per la soluzione favorevole: lo stipendio che offre il Chelsea, circa 3,5 milioni, è meno di quanto percepisca Edin a Roma ma per un anno in più. Non è però solo una questione di soldi. La famiglia Dzeko – lui e la splendida moglie Amra non vede di buon occhio l’idea di traslocare a gennaio, con un bimbo di 4 mesi e una di 2 anni, e solo 3 mesi dopo aver comprato casa. L’affare però è avviatissimo e oggi il suo agente, Redzepagic, volerà a Londra per trovare l’accordo economico col Chelsea. Silvano Martina, ex portiere e amico di Dzeko, lo ha invece raggiunto ieri nel ritiro milanese di Cordaredo per provare a limare le sue perplessità.
Dopo aver parlato con Monchi, si è intrattenuto col centravanti nella hall dell’hotel. Dzeko, cupo e nervoso, ha chiesto tempo: domani il dilemma si scioglierà. La Roma spera nel “sì”, per sistemare i conti e poter dare la caccia a un esterno che salti l’uomo, il tipo di giocatore che serve a Di Francesco per rivitalizzare un attacco spento. Monchi segue profili diversi: Zyech e Dolberg dell’Ajax, ma pure Berardi del Sassuolo. Il sogno è Mahrez, difficilissimo. Saltasse l’affare Dzeko, il piano B sarebbe riavviare con la Cina i contatti per Nainggolan. Dal Guangzhou però nessuno s’è più fatto sentire.
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