Comanda Fazio e ormai si fidano tutti. A cominciare dai tifosi che stravedono per lui. Il centrale difensivo è la sorpresa di quest’annata. Tosto, elegante e sicuro. «So che mi vogliono bene e che sono diventato rappresentativo per loro. Ma è più importante vincere, lo so da quando sono venuto qui. Dobbiamo continuare così, siamo in crescita, questa è la strada giusta». Alzando il muro davanti a Szczesny. La Roma, nel 2017, non ha preso nemmeno 1 gol nelle 4 gare giocate. E nelle 30 partite stagionali, comprese le coppe, è successo già 12 volte (9 in campionato). Ma è proprio il trend del nuovo anno a essere significativo: Spalletti ha trovato l’equilibrio e la compattezza per limitare i rischi e prendere comunque i 3 punti anche segnando solo 1 rete come è successo negli ultimi 3 match in campionato contro il Genoa, l’Udinese e il Cagliari. «Va bene vincere anche così. Abbiamo sprecato qualche chance, ma conta solo il risultato. E 1 gol, quando la sfida è complicata, basta e avanza» sorride Federico. «Nel primo tempo abbiamo giocato con pazienza, non ricordo se hanno mai calciato in porta. E’ fondamentale vincere anche come abbiamo fatto in questa partita, con il possesso palla e senza avere fretta. Siamo contenti per la prestazione e per il successo. Il campionato è ancora lungo, mancano 17 gare: dobbiamo insistere e lavorare per restare in alto».
SIMBOLO DELLA SVOLTA Fazio, dal 18 settembre al Franchi (sconfitta contro la Fiorentina), ha sempre avuto spazio da titolare in campionato: 19 gare, senza perdersi nemmeno 1 secondo. E nelle 4 vittorie di fila del 2017, compresa quella di giovedì contro la Sampdoria in Coppa Italia, è stato l’unico centrale sempre presente. La sua presenza È di riferimento anche per i compagni di reparto e lo sa bene Spalletti che fa girare gli altri: la difesa, 18 gol presi (solo la Juve ne ha incassati meno: 16), sta facendo la differenza proprio nella corsa scudetto. «Ci dà fiducia vincere senza subire reti» ammette Federico. Anche quando cambia il sistema di gioco, la difesa non sbanda. La conferma si è avuta proprio nella gara contro il Cagliari, come ha spiegato Fazio lasciando l’Olimpico: «Abbiamo cominciato a 3, poi ci siamo sistemati a 4 e rimessi a 3 nella ripresa: per noi è uguale, la cosa importante è lavorare bene. Stavolta il nostro allenatore ha voluto modificare l’assetto in corsa. Sistemarsi in modo diverso, per noi, non è certo un problema. E si vede. Noi stiamo facendo bene ma dobbiamo continuare così».
(Il Messaggero – U. Trani)
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