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Rassegna stampa

Il derby dei contrari: Felipe Anderson c’è sempre, Huijsen la novità. E ora Lazio-Roma

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AS ROMA NEWS FELIPE ANDERSON HUIJSEN – Il veterano e il debuttante. Quello che da due anni e mezzo non salta una partita e quello appena arrivato, scrive La Gazzetta dello Sport. Il derby romano di Coppa Italia è anche questo. La certezza Lazio – tra tanti assenti, specie in attacco – si chiama Felipe Anderson, l’uomo che gioca ininterrottamente da 124 partite, tutte quelle disputate dalla squadra biancoceleste da quando lui è tornato nell’estate del 2021. La Roma (con le tante assenze che deve fronteggiare, soprattutto in difesa) «risponde» con la novità Huijsen, al debutto assoluto da titolare, dopo l’assaggio di domenica con l’Atalanta.

Se Felipe Anderson è una delle certezze di questo derby, la sorpresa in assoluto sarà senza ombra di dubbio Dean Huijsen, il giovane centrale olandese che ha fatto il suo esordio in giallorosso domenica scorsa, contro l’Atalanta, trovando subito l’impatto giusto con la squadra e con il gruppo di Mourinho. Al momento del suo ingresso, all’intervallo, se lo sono abbracciato uno dietro l’altro Karsdorp, Pellegrini, Dybala, Cristante e Lukaku. La benedizione di chi conta, insomma.

E Huijsen non ha tradito le attese. Anzi, ha rubato l’occhio a molti, se non proprio a tutti. Per la sua eleganza, per la capacità di impostare da dietro, anche per la personalità e la sicurezza con cui è sceso in campo. Considerando che Llorente è alle prese con un fastidio all’adduttore, la sua presenza domani è pressoché certa. Anche perché Mourinho è rimasto assai soddisfatto di questa sua prima partita romanista, dopo che il giorno prima — a parole — lo aveva già promosso così: «Lui è uno che ha grande fiducia in se stesso. Uno dei prospetti di maggiore qualità nel calcio europeo, sarà sicuramente un grandissimo calciatore».

E allora domani Huijsen giocherà il suo primo derby, non proprio una roba da tutti. A molti ricorda già l’arrivo di Marquinhos, che a Roma sbarcò praticamente da sconosciuto a 18 anni, esattamente come Huijsen. Che domani da quella parte se la dovrebbe vedere con un altro ex giallorosso, Pedro, che il suo marchio sul derby lo ha già lasciato, a meno che Sarri alla fine non riesca a recuperare Zaccagni. In entrambi i casi, però, per Huijsen sarà un altro test di altissimo livello. Con la possibilità di venire definitivamente promosso dopo neanche due partite piene.



FOTO: Credit by Depositphotos.com

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