CALCIOMERCATO AS ROMA LUKAKU ARABIA SAUDITA – A voler essere buoni (e forse un po’ ingenui), è stata una semplice constatazione di quanto sia affascinante il calcio alle latitudini di Riad. A voler essere cattivi o maliziosi, invece, potrebbe essere stato quasi un volersi proporre ai danarosi club d’Arabia, scrive La Gazzetta dello Sport.
Il tempo s’incaricherà di stabilire quali sono le reali intenzioni future di Romelu Lukaku. Ma, intanto, con le sue frasi rilasciate nel dopo gara dell’amichevole di mercoledì con l’Al Shabab (vinta 2-1 grazie ad un suo acuto), il centravanti belga ha generato una ridda di voci e qualche dubbio sul suo futuro tra i tifosi giallorossi: resterà o andrà via a giugno? In quelle dichiarazioni in cui l’attaccante ha detto di vedere «nei prossimi due anni la Saudi Pro League diventare una delle migliori al mondo, se non la migliore» e di notare come i club sauditi facciano «molti sforzi per portare qui i top player», tanti nella Capitale hanno letto una sorta di improvvisa “infatuazione” per il campionato saudita da parte del gigante giallorosso in prestito, di cui il cartellino è di proprietà del Chelsea.
La gente di Riad si è spellata le mani nel vederlo segnare, atteso com’era, e l’intima speranza dei tifosi arabi oggi è di essere stati testimoni della possibile prima pagina di un bel romanzo calcistico. Proprio il Chelsea valuta Lukaku 43 milioni: li pretende, come è stato più volte ribadito, per cederlo a titolo definitivo. E la Roma, dovesse fallire a fine stagione il progetto Champions e senza più le grandi motivazioni per Big Rom garantite da José Mourinho, difficilmente riuscirebbe a trattenerlo, lui che ha già rifiutato una volta la scorsa estate (quando trattava col club giallorosso) un’offerta ricchissima dell’Al Hilal, alla finestra anche per Paulo Dybala.
A quasi 31 anni, il belga a giugno vorrebbe dare alla sua carriera una “direzione” importante. Forse l’ultima da vero protagonista. E, chissà, che non possa inserirsi a sorpresa anche il Napoli, nel caso in cui Viktor Osimhen dovesse trasferirsi in Premier League: tutti scenari aperti (o riaperti) dopo le parole di Romelu in Arabia, che hanno inevitabilmente riportato in fibrillazione sia i tifosi giallorossi che quelli inglesi. Tutti in attesa di conoscere il futuro certo di un attaccante che, con un bottino di gol certo e regolare ogni stagione, costituisce sempre un perno attorno al quale far ruotare una squadra e un progetto avvincente per il futuro.
In attesa dunque dei cieli d’Europa, Lukaku vola già alto. E lunedì vorrebbe attraversare lo spazio aereo di Salerno e prendersi tutto con i suoi “artigli” affilati. Ovvero la copertina della serata e i tre punti che servono alla Roma per avvicinare la Champions, con cui la società si garantirebbe almeno 40-45 milioni di euro e un indotto maggiore da sponsor e incassi. Una condizione che resta quindi necessaria per pensare di proseguire con il centravanti con un contratto almeno triennale, per il quale la società dovrà prepararsi in ogni caso ad una spesa complessiva di circa 80 milioni di euro, tra costo del cartellino e ingaggio per tre anni (considerando anche che dalla prossima stagione non si potrà più usufruire del Decreto Crescita).
Ecco perché, dopo la lussureggiante vetrina araba, Romelu tornerà a vestire lunedì sera i panni del gladiatore contro la Salernitana. C’è da spingere più in là il sogno europeo della Roma e ci sono quei tifosi giallorossi da tranquillizzare, già scossi come sono stati dal terremoto-Mourinho: con nuovi gol e una prova convincente di gruppo, tutto verrà da sé. Ma una cosa è certa, allo stesso tempo. Anche da Riad saranno in tanti gli spettatori “interessati”, in collegamento con l’Arechi: le stelle della Roma, a partire da Romelu, brillano sempre di più. Facendo diventare Salerno un campo centrale.
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