AS ROMA NEWS LUKAKU – Due gol in altrettante partite. Dodici gare consecutive nelle quali va a segno in Europa League, 43 centri in 81 match europei, scrive Il Messaggero. Se i numeri non sono sufficienti c’è una frase che Cristante si è lasciato sfuggire nel post-Sheriff che fotografa l’importanza di Lukaku: “Romelu fa la differenza, ti fa vincere le partite”.
Sembra quasi che Lukaku giochi da una vita nella Roma. Spalle alla porta, una volta servito non perde un pallone che sia uno. A volte la Roma esagera nel cercarlo, palesando difficoltà nella manovra che ne riducono anche la pericolosità sottoporta. Ma tant’è: se come l’altra sera in Transnistria si va in difficoltà perché il play è marcato a uomo dal trequartista avversario, il lancio lungo per Lukaku diventa la ciambella di salvataggio alla quale aggrapparsi.
La musica cambia quando Romelu può avvalersi di Dybala. In quel caso il belga oltre a sentire la porta alle spalle, può guardarla in faccia. La facilità con la quale Big Rom si sta inserendo nella Roma è confermata dalle statistiche. Pur non ancora al meglio, viaggia con una media di passaggi vicina al 90%, di un gol ogni due tiri in porta e di un passaggio chiave a gara. Perché la prerogativa di Lukaku è quella di segnare ma anche di far segnare.
Sarà interessante vederlo quando le mezzali della Roma saranno Pellegrini e Renato Sanches. Per come è stata costruita la rosa, più alla ricerca delle occasioni di mercato che all’equilibrio in campo, e soprattutto se José insisterà su Parades in regia, la Roma è piena di numeri 8 che hanno gol nelle gambe. Una prerogativa che va sfruttata. Perché poi, Cristante insegna, “Romelu fa la differenza, ti fa vincere le partite”. Non proprio un dettaglio.
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