Alisson Becker

(Il Romanista) Florenzi, Di Francesco, Alisson. Di Francesco, Alisson, Florenzi. Alisson, Di Francesco, Florenzi. Girateli come volete, per urgenza, gerarchia, importanza, sono comunque tre questioni contratti che la Roma è chiamata ad affrontare in tempi più o meno brevi. Fermo restando che, soprattutto per Alessandro Florenzi, la necessità di chiudere, in un senso o nell’altro, non è certo procrastinabile più di tanto visto che il contratto in corso con il vicecapitano della squadra andrà in scadenza il trenta giugno del prossimo anno.

DI FRANCESCO – Il tecnico in tempi più o meno recenti, lo ha fatto capire in maniera piuttosto esplicita. Gradirebbe prolungare il suo contratto di lavoro con la società. Sarebbe il segno tangibile di apprezzamento nei confronti dell’ottimo lavoro svolto nel corso della sua prima stagione sulla panchina giallorossa. Una panchina che non ebbe nessun dubbio ad accettare quando gli fu offerta lo scorso anno. Un sì che fu celebrato in un autogrill poco prima di Firenze il venerdì precedente di Roma-Genoa (26 maggio, quanto sarebbe stato bello soffiare su una candelina a Kiev?). Non ci furono problemi allora, non ci saranno neppure quando le parti si incontreranno. Il pensiero della società è quello di offrire al tecnico un altro anno di contratto, scadenza 2020, con un’opzione per un’altra stagione per una cifra migliorata di circa mezzo milione all’anno. Un’offerta che potrebbe trasformarsi anche in un biennale senza opzioni. Considerando le recenti parole di Di Francesco, «non ci sarà problema a trovare un accordo», escludiamo sorprese. Il tecnico firmerà con reciproca soddisfazione.

FLORENZI – Le parti non si sono ancora viste, tanto meno parlate, figurarsi quindi se hanno parlato di soldi, ovvero quegli ormai famosi quattro milioni netti a stagione che Florenzi sarebbe intenzionato a chiedere. Bufale. Tutte, compresa quella di un appuntamento fissato per la prossima settimana. A ieri sera, se non ci hanno raccontato bugie e non abbiamo nessun motivo per pensarlo, non c’era stato nessun contatto. Che poi Monchi abbia in agenda di incontrare il procuratore Alessandro Lucci, non ci sono dubbi. Sarebbe folle pensare il contrario. Di sicuro per ora si può dire che la questione Florenzi sarà la prima a essere affrontata. Da qui al trenta giugno certamente qualcosa succederà. Rimaniamo dell’idea, comunque, che alla fine il contratto si prolungherà.

ALISSON – Da un punto di vista del calendario, è il contratto meno urgente da affrontare. La scadenza è trenta giugno 2021, che fretta ci sarebbe? E invece c’è perché è Alisson, cioè in questo momento forse il miglior portiere al mondo e ha uno stipendio da un milione e mezzo di euro netti all’anno e lo vogliono i club più ricchi e prestigiosi. Gli offrirà un prolungamento sino al 2023 con un ingaggio raddoppiato. Tutto questo però non avverrà a breve giro di posta. Alisson deve affrontare il Mondiale, ogni discorso è stato rimandato a dopo Russia 2018 con il consenso del portiere che vuole concentrarsi solo sul Mondiale. L’impressione è che accetterà, anche se la firma dovesse slittare alla fine del mercato.



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