Rassegna stampa
Il Galatasaray su Dybala. Ranieri: “Resta alla Roma solo chi è felice”
CALCIOMERCATO AS ROMA DYBALA GALATASARAY – In teoria, contro la quindicesima delle serie B che non vince da sette partite consecutive e ha cambiato tre allenatori proprio come è successo a Trigoria, passare il turno di Coppa Italia non dovrebbe essere un’impresa, scrive il Corriere della Sera.
La Roma vista a Como, soprattutto nel secondo tempo, non garantisce niente a nessuno. Così, alla vigilia, Claudio Ranieri ha dovuto comunque richiamare la squadra a un comportamento quanto meno dignitoso: «A Como abbiamo fatto un secondo tempo non accettabile. Ci teniamo alla Coppa Italia, che la Roma ha vinto 9 volte. Dobbiamo essere pronti e tenaci perché la Sampdoria non ci farà regali».
La discussione, però, è scivolata velocemente sul destino di Paulo Dybala, cercato dal Galatasaray che offre 10 milioni all’anno alla Joya ma chiede alla Roma di accontentarsi del risparmio sull’ingaggio e non pretendere soldi per il cartellino: «Dybala-Galatasaray? Ognuno fa il suo lavoro. Abbiamo visto tutti che quando Paulo sta bene fa la differenza. Fa piacere averlo e metterlo in campo. Se ha altre priorità, bisogna essere d’accordo in due. Io voglio solo giocatori contenti di stare qua, con la voglia di lottare partita dopo partita. Se c’è qualcuno che non si trova bene – e parlo in generale e non di Dybala – cercheremo di accontentarlo. Io, però, non ho percepito questo disagio di Dybala. Mi giunge nuovo. Ma sappiamo benissimo che i procuratori lavorano per questo».
La situazione è chiara: la partenza di Dybala indebolirebbe una squadra già in gravissima difficoltà. Il club giallorosso era già pronto all’addio dell’argentino quest’estate, ma la trattativa con l’Al Qadsiah è poi saltata all’ultimo istante sconvolgendo anche i piani di mercato, vedi l’arrivo di Soulé ora in piena crisi e l’acquisto a mercato chiuso di due svincolati come Hummels e Hermoso. Se Dybala parte, insomma, va sostituito con un calciatore di pari valore.
Ranieri è chiaro— «Tutto dipende da quello che si può fare. Nel mercato autunnale non è facile reperire quello che serve. Saremo vigili e porteremo giocatori da Roma che migliorano quelli che abbiamo. Prendere tanto per prendere e lavare la faccia ai nostri tifosi non mi interessa. Se si migliora, bene. Altrimenti si va avanti così».
L’ipotesi più probabile resta un addio a giugno, ma tutto può succedere. La Roma si sta muovendo sull’egiziano Omar Marmoush, classe 1999 dell’Eintracht Francoforte, 18 gol e 11 assist in 23 partite stagionali. La concorrenza, però, è fortissima e il contratto di Marmoush scade nel 2027.
Quel che è certo è che alla Roma servono più gol. Dovbyk fin qui ne ha segnati 4 e Dybala solo 2. Così fioriscono nomi, più o meno verificati. Beto dell’Everton (1 gol in 187’ in Premier); Raspadori del Napoli (nessun gol in 257’ di serie A, l’ultima rete in Nazionale il 6 settembre, Francia-Italia 1-3); Chiesa del Liverpool (nessun gol e soli 19’ in Premier League, oggi dovrebbe giocare in Coppa di Lega contro il Southampton).
Numeri che fanno paura in quanto a prolificità sottoporta. Tanto che, alla fine, Domenico Berardi del Sassuolo, 30 anni, reduce da un lungo infortunio, sembra un bomber scatenato: 3 gol in 612’. In serie B? Vero, ma in serie A, in neroverde ne ha segnati 133.
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