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Rassegna stampa

Il Leicester mostra i muscoli: “L’Olimpico non ci spaventa”

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AS ROMA NEWS LEICESTER RODGERS – A cup of tea. Brendan Rodgers potrebbe accontentarsi di una tazza di tè nel dopo partita di questo bollente Roma-Leicester, semifinale di ritorno di Conference League, con la squadra inglese elettrizzata dal ritrovarsi a un passo dalla prima finale europea in 138 anni di storia, scrive Il Messaggero. «E’ vero che ho offerto vino pregiato a Mourinho, ma non è tenuto a ricambiare. Non sono un grande bevitore, sebbene un buon bicchiere non si rifiuti mai. Anche una tazza di tè può bastare».

Questo sarà il dopo, con tutte le implicazioni del caso: non sarà facile per l’allenatore sconfitto godersi un vino pregiato, figurarsi un tè. Tutto è appeso al prima, ovvero novanta minuti in cui si riparte praticamente da zero: l’1-1 dell’andata costringe le due squadre a vincere per conquistare il biglietto per Tirana.

Il Leicester è sbarcato a Roma con il sorriso: Maddison e Dewsbury-Hall sono recuperati, mentre Vardy sta ritrovando la forma top dopo la lunga sosta: «L’ho visto bene negli ultimi allenamenti le parole di Rodgers -, sta meglio rispetto alla scorsa settimana. Sono tutti disponibili, tranne Ndidi e Bertrand».

Il tecnico nordirlandese potrebbe riproporre la stessa formazione dell’andata, ma non è da escludere una mossa a sorpresa, vedi l’inserimento di Iheanacho dall’inizio. Rodgers non ha paura della carica del popolo romanista, in uno stadio Olimpico al completo: «Penso che sia ininfluente. Alla fine, contano i valori tecnici. Noi non abbiamo paura. Abbiamo affrontato altre situazioni simili, penso al match in casa del PSV, e non abbiamo avuto problemi».

Diversi elementi delle Foxes non hanno mai giocato all’Olimpico. Uno di questi è il portiere Kasper Schmeichel. Il padre, Peter, ex Broendby e Manchester United, ha confessato che lo stadio romano gli regalò la sconfitta più bruciante della carriera: «Non mi fa paura le parole del figlio -, anzi mi stimola esibirmi in un impianto di questo livello. Noi vogliamo la finale, ma dovremo fare attenzione. La Roma è una squadra cinica e pericolosa, in pieno stile Mourinho».

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Uno degli uomini al quale si aggrappano le speranze del popolo Leicester è James Maddison, 14 gol stagionali, consacrazione definitiva dopo gli alti e bassi delle annate precedenti: «Sono felice per quello che ho fatto in questi mesi. E’ stato il periodo migliore con questo club, ma i numeri personali contano poco se non sono confortati dai successi della squadra. Il nostro obiettivo dichiarato è la finale di Conference. L’Olimpico pieno non mi spaventa: la carica dei nostri tifosi si farà sentire come sul campo del PSV e negli altri stadi europei. Vedere il nostro popolo in giro per il mondo è stata una grande soddisfazione».

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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