Il «dramma» sportivo fa a cazzotti con l’ennesimo colpo di bilancio. Ma ora che si fa con 90 milioni di euro? Innanzitutto bisognerà evitare di farsi prendere per la gola. Oggi tutti sanno che il Napoli deve comprare. Ma dovrà farlo senza fretta. In un video della scorsa estate, il presidente De Laurentiis rispondeva a un tifoso: «Higuain? Magari partisse… Con 94 milioni ne comprerei 8». Dodici mesi dopo, Higuain è partito. Ma sia chiaro, non arriveranno 8 giocatori. Però la storia del Napoli di De Laurentiis è fatta di colpi eccezionali in attacco. Dalla Serie C alla A. Il presidente azzurro prese Calaiò per tornare in B, Bucchi per il salto in A e Lavezzi e Zalayeta per il primo arrembaggio all’Europa. Poi Quagliarella, sostituito da Cavani, a sua volta rimpiazzato da Higuain. Insomma, si è sempre andati a migliorare l’aspetto tecnico, addirittura incrementando il fatturato. Ma ora il Napoli si trova spalle al muro, alla vera prova del 9. E non soltanto per la maglia rimasta orfana di Gonzalo Higuain.
PRIME SCELTE – I due profili preferiti da Sarri sono anche i più difficili e portano dritti a Icardi e Morata. Ma se per lo spagnolo ex Juve sembra una missione impossibile per costo di cartellino e ingaggio, per il capitano dell’Inter il Napoli ha già mosso i primi passi, sotto forma di un assegno da 30 milioni più il cartellino di Gabbiadini (da sempre gradito a Mancini). Offerta rispedita al mittente perché l’Inter — a cui gli azzurri hanno chiesto informazioni pure per Brozovic, seguito dall’Arsenal — ritiene il capitano incedibile, o quantomeno intrattabile per meno di 50/60 milioni. Ma siamo solo ai primi sondaggi. Effettuati anche con l’altro club di Milano. De Laurentiis ha fatto pervenire pure al Milan un’offerta per Bacca: 20 milioni più Valdifiori. Ma anche qui ha trovato la porta chiusa. Galliani infatti non cede il colombiano per meno di 30 milioni (ossia l’offerta del West Ham, già rifiutato dal centravanti), ma il fatto di poter pagare in tre rate potrebbe ingolosire il Napoli. L’altro profilo di spessore internazionale della nostra Serie A si trova invece alla Roma. De Laurentiis è stuzzicato dall’idea Edin Dzeko, che ha bucato clamorosamente la prima stagione italiana ma che con Sarri potrebbe tornare sui livelli del passato. La Roma la scorsa estate lo pagò 15 milioni. Più o meno la cifra che chiede oggi per sedersi a un tavolo e aprire una trattativa. Sul bosniaco ci sarebbe anche l’Inter.
ALTRE IDEE – Sullo sfondo poi una serie lunga di alternative. Dal solito Milik dell’Ajax (non proprio un nuovo Higuain, seguito anche dall’Inter), a Lacazette del Lione (con cui il Napoli parlerà anche del centrocampista Under 21 Tolisso). Fino ad arrivare in Sudamerica, con la pazza idea Tevez. Più verosimile, seppure complicata, la pista Gabigol, il nuovo fenomeno del calcio brasiliano che non rinnoverà col Santos e in trattativa con la Juventus. Il Napoli può offrire al nuovo Neymar la possibilità di giocare subito la Champions da protagonista, con due scenari intriganti: fare uno sgarbo alla Juve e permettere a un brasiliano di far dimenticare il tradimento di un argentino. La caccia è aperta.
(Gazzetta dello Sport – V. D’Angelo)
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