Tammy Abraham

AS ROMA NEWS DERBY ABRAHAM – Così bravo da mettere paura. Ai propri tifosi. Le imprese di Tammy Abraham hanno fatto il giro d’Europa e il pensiero di molti è andato alla clausola di «recompra» che il Chelsea ha voluto inserire al momento della cessione dell’attaccante alla Roma, scrive il Corriere della Sera.

A fronte di 40 milioni di euro più bonus e di condizioni di pagamento dilazionate (5 milioni di euro in estate, 20 entro il 2024 e 15 nella stagione 2024/25) il club londinese si è tenuto il 10% del differenziale di un’eventuale cessione futura sopra gli 80 milioni (partendo da 40) e soprattutto la possibilità di ricomprare il giocatore – naturalmente con il suo eventuale consenso – per 80 milioni ma solo dall’estate 2023.

È un rischio reale? Nel Chelsea del dopo Abramovich si naviga a vista e, anche se Tammy è rimasto molto popolare tra i tifosi, non si fanno piani immediati. Da un lato c’è il fallimento di Lukaku, dall’altro il rapporto burrascoso che il tecnico Tuchel e Abraham hanno avuto nel recente passato.

Per capire meglio basta ricordare la reazione su Instragram di Leah, la fidanzata del calciatore, quando nella scorsa stagione l’allenatore tedesco ha lasciato fuori Tammy dai convocati per la finale di FA Cup, poi persa dal Chelsea contro il Leicester: «Come diavolo si fa a prendere la decisione di lasciare il tuo miglior marcatore fuori dai convocati per la finale? La stessa persona che ha segnato alcuni dei gol che ti hanno dato la possibilità di giocarti il trofeo? Non riesco a capire che senso abbia. Nemmeno la panchina? Mi state prendendo in giro?».

Londra, il Chelsea e la Premier League hanno sicuramente un grande fascino, tanto più su un «London Boy», un ragazzo di Londra, come Mourinho ha descritto Abraham all’arrivo in Italia. Tammy, però, a Roma si trova benissimo in campo e fuori. Per lui è fondamentale a giocare con continuità e Mourinho gli ha dato totale fiducia: ha saltato una sola partita, per squalifica, contro l’Inter in campionato. Abraham è riconoscente e sa che la Roma è stata la miglior scelta per la sua carriera.

C’è un particolare che può tranquillizzare i tifosi della Roma. I piani di Mourinho e Abraham coincidono e si possono sintetizzare in un concetto: la Roma in Champions League. Il contratto dello Special One è triennale e Tammy ha dimostrato di essere una pietra angolare per la squadra del futuro. Spetta ai Friedkin, con il lavoro del gm Tiago Pinto e la supervisione di Mou, convincere i calciatori più importanti in rosa della bontà del progetto. Questa prima stagione è servita a seminare, le prossime devono essere quelle del raccolto.

Il minutaggio in giallorosso e i gol segnati in un campionato come la Serie A, dove le difese sono storicamente organizzate, hanno riaperto a Tammy le porte della nazionale inglese. È lui, in questo momento, il vice di Harry Kane, avendo superato anche Rashford. Il Mondiale in Qatar sarà una vetrina super.

La Roma deve ringraziare l’Inghilterra e l’Inghilterra la Roma. Tanto più che i rapporti tra club giallorosso e Football Association sono eccellenti. Abraham ad esempio non sarà convocato per le prossime amichevoli con Svizzera e Costa d’Avorio per curare al meglio una lombalgia che si porta dietro da un po’. Non servono provini, Southgate e Mou lo vogliono al top per le partite vere.



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