(Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli) Tra due settimane la stagione finirà: quella che inizierà il 21 maggio rischia di essere un’estate di incertezze per Alessandro Florenzi. A meno che le trattative per il rinnovo di contratto, che procedono a fasi alterne, non subiscano un’improvvisa accelerata nelle prossime ore. Il contratto del vice-capitano giallorosso è in scadenza nel 2019, unico insieme a De Rossi tra i big della rosa. Alessandro è l’erede di Daniele, il capitano designato, e lui vuole restare alla Roma, con la Roma che vuole tenerlo. Tutti, da Pallotta a Di Francesco passando per Monchi, credono che sia un giocatore forte. Il primo scoglio riguarda il ruolo: con Karsdorp che il prossimo anno dovrebbe essere il titolare della fascia destra, e Peres destinato ad andar via, cosa farò Florenzi? Il terzino alternandosi con l’olandese? O verrà spostato in avanti?
A 28 anni ancora da compiere a marzo, Florenzi sa che sta per firmare (se firmerà) il contratto più importante della sua carriera. Un altro scoglio riguarda l’ingaggio: lui chiede uno stipendio da top player, almeno 3 milioni di euro a salire più bonus. Cielo però qualcosa che va al di là dei soldi e del ruolo, ed è l’amore di Alessandro per la Roma. Dopo la partita col Liverpool è uscito in lacrime, è uno che non si risparmia mai e ha dato davvero un pezzo di carriera per i colori giallorossi. Ha fatto il terzino a destra e sinistra, l’intermedio, il regista, il laterale nel centrocampo a cinque, l’esterno d’attacco e il rigorista. Possibile che questo amore non basti a legarlo alla Roma per sempre? In Premier piace tanto, in Italia pure ma sembra difficile vederlo con un’altra maglia in Serie A.
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