ULTIME NOTIZIE AS ROMA MOURINHO – La Roma è tornata squadra. L’evoluzione è evidente. Mourinho, in meno di due mesi di lavoro a Trigoria ha riqualificato il gruppo. La formazione titolare è per sette undicesimi la stessa dell’anno scorso, tenendo presente che la scorsa stagione Zaniolo era subito uscito di scena.
La virata è coincisa con l’insediamento dello Special One che ha avuto un impatto autorevole nello spogliatoio giallorosso. Il portoghese si è imposto con la sua personalità e ha garantito alla squadra una condizione fisica già accettabile. Ogni seduta dura quanto una partita: 90 minuti e con la palla (per non annoiarsi e per migliorarsi), non più 60. E spesso anche doppio allenamento.
Partendo dalla condizione atletica è andato a curare l’aspetto mentale. Da questo punto di vista, caratterialmente la Roma è un’altra squadra. Sicura di sé, concentrata, matura e tosta. Ha sempre rinunciato al possesso palla, riscoperto poi contro il muro della Salernitana, portando la superiorità addirittura fino all’85%. È passata dalle verticalizzazione, rubando palla e ripartendo, all’assedio con tiro a bersaglio.
Così ha vinto quattro partite di fila, facendo meglio di qualsiasi altra formazione di serie A nel paragone con il campionato passato: + 5 punti, con i successi nelle prime due gare del torneo attesi sette anni (nel 2014 con Garcia in panchina).
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