Ha ragione il commissario tecnico Ventura quando dice che «il vero problema di Florenzi è che fa troppi ruoli, così è difficile capire quale sia il suo»? Oppure hanno ragione gli allenatori della Roma che, da Zeman a Spalletti, lo hanno utilizzato come jolly? L’ultima «trasformazione» di Alessandro è avvenuta domenica sera, contro l’Inter, quando ha giocato da trequartista nel tridente dietro a Dzeko. Florenzi ha preso in tutto e per tutto il ruolo di Nainggolan, cioè il giocatore che deve lanciarsi negli spazi centrali e, nello stesso tempo, tenere d’occhio il regista basso avversario, nell’occasione Medel. Florenzi ha fatto il terzino, l’intermedio nel 4-3-3, il quinto a centrocampo, l’attaccante esterno. Non aveva mai giocato da centrocampista ma c’è sempre una prima volta. Durante la partita, nel secondo tempo, Spalletti lo ha usato da esterno destro sempre nel «tridentino» alle spalle di Dzeko quando l’Inter attaccava alla ricerca del pareggio e Bruno Peres aveva bisogno di una mano sulla fascia. La generosità di Ale, a volte, può diventare anche un boomerang. Il suo rendimento da terzino, ad esempio, è stato spesso inferiore alla sua media.
Ma Florenzi non dirà mai «no» a un allenatore che gli chiede una mano per gestire un’emergenza. Ora è in nazionale, agli ordini di Ventura, che vede la sua poliedricità come un merito ma anche come un possibile problema: «Tranne che il portiere ha fatto tutti i ruoli, direi anche che ne ha fatti troppi. È difficile dire quale sia il suo vero ruolo. Ha tante qualità ma particolari, è straordinario perché riesce a fare bene il proprio compito cambiando quasi sempre ruolo. Nel nostro contesto può fare il quinto di centrocampo o, in caso di necessità, anche la mezzala». Vedremo se Ventura utilizzerà Florenzi contro la Spagna (giovedì 6, a Torino) o in Macedonia (domenica 9). E soprattutto in quale ruolo. Poi, dopo il ritorno dalla nazionale, ci sarà la trasferta di Napoli (sabato 15 ottobre). Un altro banco di prova per capire dove potrà arrivare la Roma. Florenzi sarà confermato a centrocampo? Quello che è sicuro è che Nainggolan non è al top. Il belga non è partito per la nazionale a causa di un affaticamento al flessore della coscia destra. Entrato negli ultimi minuti nel match contro l’Inter, per il momento resterà a Trigoria per completare il recupero fisico. Di casi Vermaelen ne basta e avanza uno.
(Corriere della Sera – L. Valdiserri)
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