Josè Mourinho

AS ROMA NEWS MOURINHO – Ieri erano due anni esatti dall’annuncio del suo arrivo sulla panchina della Roma, ma José Mourinho ha pochi motivi per festeggiare, scrive il Corriere della Sera.

Alla lunga lista degli infortunati, infatti, si è aggiunto anche il nome di Stephan El Shaarawy, che ha riportato una lesione al flessore della coscia destra che potrebbe averne decretato in anticipo la fine della stagione, ma soprattutto le parole dello Special One dopo la gara di Monza sull’arbitro Chiffi («È il peggiore che abbia mai visto, e ne ho visti tanti scarsi, la società dovrebbe avere la forza per dire all’Aia di non mandarlo più») hanno portato ad una indagine da parte della procura della Figc.

Giudizi lesivi dell’arbitro Chiffi e del movimento arbitrale in violazione degli articoli 4.1 e 23.1 del codice di giustizia sportiva: è questa l’accusa che è stata notificata all’allenatore portoghese e alla Roma (responsabilità oggettiva) dalla Procura federale, guidata da Giuseppe Chinè, che ieri mattina aveva aperto il fascicolo.

Il tecnico rischia una squalifica ma sarà in panchina domani pomeriggio (ore 18, mancano pochissimi biglietti per l’ennesimo tutto esaurito) all’Olimpico contro l’Inter. La società, infatti, chiederà alla procura l’accesso agli atti e i legali giallorossi avranno una settimana di tempo per preparare la memoria difensiva.

Da approfondire anche la questione microfono («Sono andato in campo con un microfono, mi sono protetto»): da regolamento non è consentito, ma la Procura accerterà se è stato effettivamente così o se è stata una battuta.

Ammonito da Chiffi, Mourinho è entrato in diffida insieme a Dybala, ammonito anche lui dalla panchina, mentre Celik, espulso, è stato squalificato per una giornata.

Le parole del portoghese hanno scatenato moltissime reazioni nel mondo del calcio: durissima la presa di posizione dell’Assoallenatori. «Gli allenatori italiani – le parole del presidente Renzo Ulivieri – sono dalla parte degli arbitri, senza se e senza ma, anzi, senza Mou. Le sue dichiarazioni sono gravi e inaccettabili. Ammettere di essere andato in panchina con un microfono prefigura un’azione che mina alle fondamenta l’intero sistema».

Squalificato «per almeno una partita» dalla Uefa, infine, Salvatore Foti dopo l’espulsione con il Feyenoord. Ma ci potrebbe essere un supplemento di pena.



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