AS ROMA NEWS MOURINHO SERRA – Galeotta fu quella frase, che certamente un arbitro non può permettersi di pronunciare: «Ti stanno prendendo tutti per il culo. Vai a casa, vai a casa». Marco Serra della sezione di Torino è stato deferito ieri dalla procura della Figc, a quasi due mesi da Cremonese-Roma (28 febbraio) e dalla discussione a bordo campo con José Mourinho che ha fatto il giro del mondo, scrive il Corriere dello Sport.
Serra si è difeso fin dal primo momento raccontando un’altra versione di quello scontro verbale così feroce – «ho detto vai nell’area, vai nell’area» – ma tra le prove acquisite dalla procura federale, oltre alle ricostruzioni dei media, c’è un video di TikTok dove emergerebbe in modo chiaro il labiale del quarto uomo, che ora verrà giudicato per il suo operato dal tribunale della Figc. Anche i social contano, oggigiorno.
Nell’atto di deferimento si scopre, però, un retroscena sulla genesi di un provvedimento voluto in particolare dalla procura generale dello sport, dopo che la procura federale aveva manifestato l’intenzione di archiviare la posizione di Serra. È stato il prefetto Ugo Taucer a invitare il collega Giuseppe Chiné a «insistere per il deferimento del signor Serra in ordine alla contestazione già oggetto del precedente avviso di conclusione delle indagini», notificato il 9 marzo.
Vi sarebbe infatti una perizia di un fonico del tribunale di Bologna che esclude le frasi incriminate e in questi casi (valga ad esempio la bestemmia, dove una consonante può cambiare il senso…) si propende, nel dubbio, per la non procedibilità. Queste diverse posizioni potrebbero aiutare Serra in fase di giudizio. Resta, però, un fatto clamoroso: il fischietto piemontese è il primo arbitro deferito dai tempi di Calciopoli.
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