CALCIOMERCATO AS ROMA DZEKO INTER – Oggi Edin Dzeko, liberato da Mourinho, farà le visite mediche a Milano in attesa di mettere la firma sul nuovo contratto interista. Da giorni il bosniaco è il centravanti in pectore dei campioni di Italia: i quasi 2 milioni di indennizzo ai giallorossi per liberarlo più il biennale nerazzurro da 5 più bonus sono, infatti, cosa fatta, scrive La Gazzetta dello Sport.
Dopo gli esami medici, il passaggio formale anche perché è in arrivo l’ultimo assist della Roma, che aspetta solo il sostituto del bosniaco: i giallorossi, forti di un’intesa totale col Chelsea, stanno mettendo il massimo impegno per arruolare Tammy Abraham. Pensano che le riflessioni dell’erede designato di Edin finiranno presto e che il talento inglese si deciderà a venire in Italia con un contratto quinquennale.
Tutto si incastra, quindi, tra Roma, Milano e Londra: la palla giallorossa di Abraham manderebbe in buca quella nerazzurra di Dzeko che, a sua volta, continuerebbe il filotto spedendo a bersaglio la palla più grossa, quella color Blues di Romelu Lukaku. L’ormai ex totem dell’Inter rientra nella carambola: oggi, una volta arruolato Dzeko, i dirigenti dell’Inter lasceranno finalmente partire il belga verso la nuova vita inglese.
La giornata è volata via lentamente così, con un occhio a Trigoria e un altro a Londra: Dzeko si è presentato al centro di allenamento regolarmente, ma ha svolto una seduta a parte, segnale di imminente separazione. Mai in precedenza era stata così teatrale la rottura dal resto del mondo romanista: proprio la voglia di nerazzurro del bosniaco ha accelerato il suo viaggio verso Milano, deciso solo nella tarda serata di ieri con l’ok di Mou.
Davanti a Dzeko si spalanca così una sfida enorme alla soglia dei 36 anni: con la 9 sulla schiena dovrà aiutare i tifosi nerazzurri a soffrire il meno possibile la nostalgia di Lukaku. Anche se viaggerà verso la sua nuova città ancor prima della definizione della vicenda Abraham, Dzeko resta comunque collegato al destino del 23enne inglese. Tammy è stato convocato per la Supercoppa europea di stasera e nel mentre il suo telefono bolliva: pur avendo ricevuto anche ieri rassicurazioni dal suo mentore Mourinho, non ha ancora detto sì alla Roma perché in lui resiste una certa attrazione per l’Arsenal, l’altro club interessato (e per cui fa il tifo).
Pure il tecnico dei Gunners Arteta ieri lo ha chiamato suggerendogli di aspettare ancora un po’, ma in quegli stessi minuti Chelsea e Roma saldavano ancora di più la loro alleanza. L’affare, che inizialmente doveva svilupparsi con un prestito biennale da 5 milioni con obbligo di riscatto a 35, ha cambiato natura: i giallorossi sono pronti a passare a una formula che porti al titolo definitivo.
Oggi i giallorossi faranno pure un’offerta al rialzo sullo stipendio. Questa corte così serrata potrebbe vincere le ultime resistenze dell’attaccante e la sua voglia di restare in Premier. Il Chelsea, poi, tifa Roma due volte: non pesa solo la rivalità con l’altra squadra di Londra, ma il club di Abramovich sa che, piazzando in giallorosso Abraham, riceverebbe più velocemente Lukaku a Londra.
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