CALCIOMERCATO AS ROMA MKHITARYAN INTER – La telenova Mkhitaryan-Inter sembra arrivata alle ultimissime scene, con un finale nerazzurro già scritto, anche se la Roma non si è ancora arresa a questa conclusione che considera piuttosto beffarda, scrive La Gazzetta dello Sport.
Di certo, in casa nerazzurra è cresciuto in maniera esponenziale l’ottimismo sulla possibilità di arruolare l’armeno 33enne per la prossima stagione: “Micki” è considerato un’opportunità in quanto parametro zero, ma pure un arricchimento tecnico. In questa stagione il trio di centrocampo è stato, infatti, spremuto oltremisura per l’assenza di alternative credibili e Inzaghi ha perso punti nel momento caldo anche per questa lacuna: Mkhitaryan a 33 anni ha invece alta qualità, abitudine a navigare nei mari europei e, soprattutto, potrebbe riempire tutte le caselle della mediana di Inzaghi.
Una specie di titolare aggiunto dentro alle rotazioni di Simone. Per questo, dopo il vertice tra staff tecnico, dirigenti e presidente, l’Inter ha deciso di accelerare, strappando un accordo con il giocatore e con la sua agente Rafaela Pimenta, l’avvocatessa che ha appena ereditato l’impero di Mino Raiola. Il contratto su cui è arrivato il sì è un biennale da 3,5 milioni totali, bonus facili compresi, ma per i nerazzurri una boccata di ossigeno arriverebbe dalla possibilità di attingere ancora ai benefici del Decreto Crescita: l’armeno li ha ottenuti dopo due anni passati in Italia e li conserverebbe passando da un club all’altro della Serie A.
Tradotto: i 2,8 di parte fissa garantiti dalla proposta nerazzurra, al lordo costerebbero “solo” 3,5. In più, ai nerazzurri rimarrebbe pure la possibilità di recedere dal contratto un anno dopo, qualora il giocatore non garantisse alcuni obiettivi minimi nel 2022-23: un modo per tutelarsi su eventuali crolli fisici di questo 33enne che, in finale a Tirana avrà pure subito una ricaduta al flessore, ma che nella passata stagione ha strappato comunque 43 presenze totali.
Sulla base di questa intesa economica, i nerazzurri si sono portati avanti, forti anche di un progetto più allettante: la possibilità di giocare la Champions e di competere per lo scudetto hanno un peso nei ragionamenti di “Micki”, che a Roma si trova comunque benone. Anzi, ha visto da vicino l’amore smisurato del popolo giallorosso dopo la vittoria in Conference League. Nonostante a Milano regni il buon umore, pure nella Capitale non si cede allo sconforto per l’esito della trattativa. Anzi, resiste ancora una speranza di averlo con sé anche per la prossima stagione, su esplicita richiesta di Mourinho che ne apprezza la serietà e la duttilità.
Ieri il d.s. Pinto ha riparlato con Mkhitaryan ancora una volta e la sua proposta di contratto non è poi così diversa da quella nerazzurra: il totale arriva sempre a 3,5 milioni per due anni, ma nella seconda stagione sarebbe garantita la stessa retribuzione solo se il giocatore raggiungerà alcuni precisi obbiettivi personali e di squadra. In caso contrario, lo stipendio sarebbe invece ridotto.
In ogni caso, la Roma pensa di essersi spinta al massimo per mostrare apprezzamento al centrocampista, anche alla luce del trattamento economico riservatogli nelle ultime tre stagioni. L’armeno darà un’ultima, definitiva risposta a inizio settimana: solo in quel momento comunicherà direttamente alla dirigenza romanista di aver scelto un’eventuale nuova strada, sulla base di valutazioni personali o semplicemente professionali.
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