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Rassegna stampa

Inter, tutto su Kolarov: c’è il sì del serbo. Adesso si tratta con la Roma

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CALCIOMERCATO ROMA KOLAROV INTER – Un’inversione a U decisa, che annuncia in qualche modo quale sarà la nuova strategia dell’Inter sul mercato. Se la liquidità è poca, servono grandi idee. Ma soprattutto investire quel che si ha su obiettivi mirati, per portare subito la nuova Inter su un piano superiore e puntare dritti al titolo. I giovani possono aspettare, la priorità sono i giocatori di esperienza internazionale capaci di portare la mentalità vincente e l’abitudine a giocare per grandi obiettivi.

E allora ecco lo sprint – con tanto di accordo già trovato – con Aleksandar Kolarov, 35 anni a novembre, uomo di qualità, esperienza e fortissima personalità. Uno di quelli da mettere all’interno dello spogliatoio a fare da chioccia ai più giovani e a dare l’esempio a tutto il gruppo. A indicare la strada del lavoro, a guidare i compagni in campo nei momenti di difficoltà. E in più capace di essere letale sulle palle inattive, elemento fondamentale per cancellare quel “fastidioso” tabù nerazzurro che dura da più di due anni: l’ultimo gol da calcio piazzato in nerazzurro è datato aprile 2018. Troppo tempo per chi ha grandi ambizioni.

Che qualcosa si muovesse intorno a Kolarov si era capito già dopo la scelta di cambiare agente, che spesso anticipa novità di mercato. E l’Inter è stata abile a muoversi sotto traccia negli ultimi giorni, ottenendo l’ok del giocatore al trasferimento a Milano. Ora c’è da convincere la Roma a lasciar partire il serbo, che nell’ultima stagione ha avuto più di qualche difficoltà ambientale e che già all’inizio della sua avventura in giallorosso era stato accolto con diffidenza per via del passato alla Lazio.

Il contratto di Kolarov scade nel 2021, quindi difficilmente la Roma potrà avanzare richieste troppo alte per il cartellino del serbo. E andare a parlare avendo già il sì del giocatore può essere un vantaggio. Ma meglio usare sempre il condizionale quando al tavolo siedono Roma e Inter: lo dice la storia dell’ultimo anno, con la tensione nata nella trattativa per Dzeko (alla fine rimasto a Roma) diventata altissima nella sfida per l’acquisto di Barella. Ma soprattutto dopo il clamoroso scambio Politano-Spinazzola saltato a gennaio, con i due giocatori già atterrati nelle nuove città.

Gli interlocutori ora saranno diversi, ma non tutti. E chissà se le tensioni del passato non possano rivelarsi nuovi ostacoli da superare. Di sicuro c’è che Conte vuole Kolarov, da usare come terzo centrale – ruolo che ha imparato a fare al City sotto la guida di Pep Guardiola – per far rifiatare Bastoni (unico mancino naturale nel ruolo nell’ultima stagione) ma anche per dare il cambio a Young sulla fascia, anche se con meno potenza rispetto al passato. Ma l’arrivo di Kolarov può essere anche un assist in futuro per Edin Dzeko: i due sono legati da una grande amicizia dai tempi del City e Edin è un pallino di Conte da sempre. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina.

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(Gazzetta dello Sport)

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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