Herbert Prohaska

ULTIME NOTIZIE AS ROMA PROHASKA – Due anni all’Inter (’80-’82), uno alla Roma (’82-’83). Ma quello buono. Quello dello scudetto 1983 al fianco di Paulo Roberto FalcaoHerbert Prohaska, sessantasei anni il prossimo 8 agosto, vecchia colonna della nazionale austriaca da giocatore e oggi allenatore e commentatore. La sua Austria contro la sua Italia.

Lui che, dell’Austria, è stato anche ct e durante il Mondiale del ’98 in Francia, l’Italia di Cesare Maldini l’ha anche affrontata. Gli Azzurri vinsero in quell’occasione, grazie alla reti di Vieri e Baggio, con il gol di Herzog che fissò il risultato finale sul 2-1.

In un’intervista a Il Messaggero, Prohaska ha detto la sua riguardo la partita di domani: “L’Italia è favorita, ma questo non significa che l’Austria debba avere paura. Se riusciremo a replicare una prestazione come quella contro l’Ucraina, abbiamo le nostre chance”.

La lunga striscia di vittorie azzurre un po’ spaventa, ma certi record prima o poi dovranno essere interrotti. Questa almeno è la sua speranza: “Contro il Galles non hanno giocato i titolari, hanno vinto contro i turchi che si sono rivelati deboli e hanno giocato molto bene contro la Svizzera, che più o meno è paragonabile a noi. Dobbiamo alzare il livello, anche se aver passato il turno è già un ottimo risultato. Contro l’Italia abbiamo una possibilità anche se siamo sfavoriti. L’Italia gioca un bel calcio, sempre all’attacco, brava nel pressing e, anche dopo essere andata in vantaggio, non si ferma. Ci sottovalutano? Gli Azzurri non sono così. Non ho avuto un solo compagno di squadra all’Inter o alla Roma che abbia detto: batteremo gli avversari perché sono scarsi”. Sarò un tifoso dell’Italia per sempre, ma il mio cuore batte per l’Austria. Ad ogni grande evento ci sono squadre che sorprendono tutti, i greci sono diventati campioni d’Europa nel 2004…”.



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