Domenico Berardi, Lorenzo Insigne

ULTIME NOTIZIE ITALIA IRLANDA DEL NORD – Mai rifinitura della vigilia fu meno indicativa di quella di ieri pomeriggio al Winson Park: gli undici titolari di Roma hanno fatto solo lavoro fisico di recupero, partitella riservata agli altri. Mai sgambatura della mattina della vigilia servirà a Mancini per sciogliere gli ultimi dubbi come quella di stamattina, scrive La Gazzetta dello Sport.

Che poi il dubbio sembra davvero solo uno, quello relativo all’attacco. La difesa è quasi obbligata, a centrocampo il c.t. ha praticamente annunciato l’utilizzo di Tonali e anche la conferma di Barella: «Può giocare, e giocherà meglio rispetto a venerdì». Dunque se Berardi non avrà sorprese dall’affaticamento muscolare che a ieri era dato per riassorbito e se Chiesa, come probabile, vincerà il ballottaggio con Bernardeschi, l’ultima scelta sarà quella che riguarderà il centravanti.

Più falso che vero, se fanno testo le parole del c.t., molto chiaro nell’indicare nel gioco a terra in velocità l’arma migliore per scardinare la difesa irlandese. E anche nell’attribuire a Scamacca doti di attaccante centrale di fisico più che di rapidità, anche se non gli mancano le qualità tecniche per giocare bene con la squadra.

Dunque, pare di capire: Berardi, che da destra ha quell’affondo con finta ed entrata che i difensori faticano a interpretare; sull’altra fascia Chiesa, che a sinistra pare aver trovato la posizione ideale: partendo da lì resta più dentro il gioco, si gira più rapidamente e può vedere meglio la porta. In mezzo, come all’Europeo e anche contro la Svizzera, almeno inizialmente più Insigne del centravantone del Sassuolo. Che potrebbe essere utilizzato a gara in corso.

Perché quella di stasera sarà una lunga corsa al gol, che durerà 95’ e potrebbe aver bisogno di tutti gli attaccanti e delle loro diverse caratteristiche. Anche quelle di Belotti, che pure venerdì non sembrava riuscire a lottare e sgomitare come al solito. E di Raspadori, che per fisico, tecnica, capacità di “uscire” sulla trequarti e rientrare con i triangoli può fare il centravanti arretrato. Contro i lungagnoni nordirlandesi, gli attaccanti piccoli e tecnici potrebbero far male, come ha fatto capire Mancini. Ma serve l’aiuto di tutta la squadra per evitare che invece non finiscano solo per andare a sbattere contro un muro.



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