ULTIME NOTIZIE AS ROMA MANCINI – Tutti e tre hanno un buon rapporto con la maglia azzurra ma adesso serve il salto di qualità. Il loro score in Nazionale è il seguente. Lorenzo Pellegrini: 17 presenze, 2 gol, 7 vinte, 8 pareggiate e 2 perse. Leonardo Spinazzola: 14 presenze, 12 vinte, una pareggiata e una persa. Bryan Cristante: 11 presenze, un gol, 6 vinte, 2 pareggiate e 3 perse. Tutti e tre, naturalmente, sentono lo stadio Olimpico come casa e giocare sul terreno amico è sicuramente una motivazione in più, scrive il Corriere della Sera.
L’ultima amichevole pre-Euro 2021 – la cavalcata trionfale contro la Repubblica Ceca finita 4-0 per gli azzurri – ha dato queste indicazioni: Spinazzola titolare, Cristante che parte in panchina e Pellegrini ancora in bacino di carenaggio per l’infortunio che lo ha fermato dopo il derby vinto per 2-0 alla penultima di campionato. La partita contro la Turchia è importante, ma non è una finale. Correre rischi sarebbe una follia. Il programma è avere Pellegrini in salute per la gara contro la Svizzera o contro il Galles.
L’Olimpico è stato abbastanza generoso con loro, in questo campionato romanista di luci e ombre. Pellegrini ha segnato in casa 5 dei suoi 7 gol in campionato (contro Torino, Inter, Spezia e una doppietta al Crotone; in trasferta ha colpito Bologna e Sassuolo) più il gol in Europa League contro lo Shakhtar Donetsk (in trasferta i gol ad Ajax e Manchester United). Cristante ha segnato ad Atalanta e Manchester United, Spinazzola alla Fiorentina (più gol e autogol al Franchi).
Mancini si fida di loro. Sa che Pellegrini può mettere la sua qualità in tante parti del campo: da centrocampista, da trequartista e da esterno di attacco nel 4-3-3. Sa che Cristante è una gran fortuna per un allenatore: è arrivato alla Roma dopo un campionato super da trequartista con l’Atalanta ma per aiutare Fonseca ha giocato spesso difensore centrale (ma in una linea a tre). Sa che Spinazzola, se gli infortuni lo lasciano in pace, è uno dei pochi che saltano l’avversario con continuità in uno contro uno e creano la superiorità numerica che tutte le squadre cercano.
L’Olimpico non potrà essere pieno, per le normative anti-Covid, ma è sicuro che dagli spalti partirà sempre un applauso o un incitamento in più per i tre giallorossi, se e quando saranno utilizzati. L’Italia giocherà in casa le tre partite del girone contro Turchia, Svizzera e Galles: un piccolo vantaggio, tenendo conto che le avversarie, a turno, dovranno sorbire il lunghissimo viaggio aereo a Baku, in Azerbaigian, l’altra sede del gruppo in questo Europeo itinerante.
La speranza è ritrovarsi a Roma per una festa di popolo dopo la finale di Londra, prevista per l’11 luglio. L’ultima – e l’unica – per un Europeo è andata in scena il 10 giugno 1968, quando l’Italia battè la Jugoslavia nella ripetizione della finalissima. Gol di Riva e Anastasi e poi tutti in piazza, compreso Gigi Riva camuffato per vedere l’effetto che fa.
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