AS ROMA NEWS ITALIA ZANIOLO – Sarà anche inutile per tutti, ma non per Nicolò Zaniolo. Di Turchia-Italia, amichevole tra le bocciate degli spareggi Mondiali, si poteva tranquillamente fare a meno. La giocheranno due squadre deluse e se i turchi sono usciti combattendo contro il Portogallo, in trasferta, gli azzurri sono andati incontro a una figuraccia epocale contro la Macedonia del Nord, scrive il Corriere della Sera.
A Palermo, giovedì scorso, Nicolò Zaniolo era in tribuna. Abbacchiato. Deluso. A pochi giorni dal derby passato tutto in panchina, non gli era rimasta nemmeno una maglia azzurra da riserva. Una decisione che, con il senno del poi, Mancini ha sbagliato. Nel finale di gara, con i macedoni tutti chiusi in difesa, uno o più tra Zaniolo, Scamacca e Belotti – tutti e tre in tribuna – sarebbe sicuramente servito per scardinare il bunker.
Il danno è fatto, non si può tornare indietro. Fare un’analisi e iniziare subito a lavorare per il futuro è invece obbligatorio. Le ultime dal ritiro della Nazionale parlano di Zaniolo e Scamacca titolari stasera contro la Turchia e, per restare ai giallorossi, Cristante in campo dal primo minuto e Pellegrini in panchina ma con molte possibilità di entrare a partita in corso. Mourinho può fare tutti gli scongiuri del caso.
Per Zaniolo è comunque un’occasione importante. Il suo rapporto con la Nazionale, soprattutto per colpa degli infortuni, è stato altalenante. Ultima presenza il 5 settembre 2021, Svizzera-Italia 0-0, negli ultimi 32 minuti di gara; primi e ultimi gol in azzurro il 18 novembre 2019, una doppietta contro l’Armenia nel clamoroso 9-1 delle qualificazioni all’Europeo; ultima presenza da titolare il 7 settembre 2020, 42 minuti nella notte maledetta del secondo infortunio ai legamenti del ginocchio in Olanda-Italia, amichevole vinta 1-0 dagli azzurri.
Konya è la prima tappa per la costruzione della squadra che dovrà affrontare le qualificazioni al prossimo Europeo – con l’Italia campione in carica – e cercare di non mancare il terzo Mondiale di fila, approfittando anche del fatto che per la prima volta sarà a 48 squadre. Partire con il piede giusto è necessario, farlo con entusiasmo ancora di più. Zaniolo esce dalla peggiore settimana della sua carriera – infortuni a parte – e una bella partita, magari con gol, sarebbe la medicina migliore.
Quanto al futuro, è tutto da scrivere. Zaniolo è legato alla Roma da un contratto che scade a giugno 2024. È nella situazione in cui si deve rinnovare e prolungare oppure cercare un trasferimento che faccia felice lui e la Roma. La versione ufficiale è che Tiago Pinto abbia fermato le trattative in attesa della fine del campionato.
Ha un senso, però al contratto di Pellegrini è stato pensato tempo fa e quello di Mancini è stato adeguato recentemente. Il capitano e Abraham sono sicuri punti fermi; si lavora su Mkhitaryan, che è in scadenza di contratto; si aspetta Spinazzola che, a tutti gli effetti, può essere il rinforzo a zero euro che tutte le squadre sognano. Zaniolo, dopo una stagione da 2 soli gol in campionato, è un mezzo al fiume. Ma non vuole restarci.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA