Appena arrivato a Roma, lo scorso gennaio, Luciano Spalletti espresse ai suoi dirigenti il desiderio di lavorare con Manuel Iturbe, che aveva ammirato nella sua (finora) unica stagione ad alti livelli con la maglia del Verona. Richiesta fuori tempo massimo, perché l’attaccante argentino era appena stato ceduto al Bournemouth, un’esperienza fallimentare (zero gol e due sole presenze) sotto tutti i punti di vista. I due si sono trovati all’inizio di questa stagione: hanno cominciato a conoscersi a Pinzolo e stanno continuando a farlo a Boston. La speranza della dirigenza romanista è che l’allenatore riesca a rivalutare un patrimonio economico – due stagioni fa è stato pagato 22 milioni di euro più 2.5 di bonus – e tecnico della società.

Se ci riuscirà, Spalletti farà un regalo alla società e uno a se stesso: a gennaio Mohamed Salah (ieri sera è finalmente arrivato a Boston) sarà impegnato con l’Egitto nella Coppa d’Africa e ci sarà bisogno di un sostituto. Se potrà essere Iturbe dipenderà dai prossimi giorni, in cui l’attaccante si gioca il futuro: può andare in prestito (lo vuole l’Atalanta che cerca anche Federico Ricci), o aspettare il suo momento in un attacco in cui anche Dzeko e Totti faranno fatica a trovare spazio. Soprattutto, Iturbe dovrà dimostrare di essersi tolto dalle spalle il frigorifero (leggi costo del cartellino, copyright Sabatini) che si porta dietro dal suo arrivo. «Partirò a fari spenti, so che devo migliorare nelle scelte, ma ora sono più tranquillo e riesco a fare le cose che l’allenatore mi chiede in allenamento. Spalletti è uno tosto e voglio seguirlo, anche i compagni mi aiutano molto. L’ambiente? Ho sempre sentito il calore dei tifosi».

Chi non teme la concorrenza è Stephan El Shaarawy, che al contrario ha avuto un impatto devastante (8 gol e 2 assist in 16 presenze in campionato) nel girone di ritorno. «Non siamo troppi, sarà una competizione sana. La Juventus ha fatto un mercato di livello mondiale e resta un gradino sopra noi e le altre: siamo forti e terremo il passo dei bianconeri, ma ora è importante superare i preliminari in Champions League». Mercato: per la difesa spunta Federico Fazio, centrale italoargentino del Tottenham, nell’ultima stagione in prestito al Siviglia.

(Corriere della Sera – G. Piacentini)



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