Uno esce, uno entra. Non solo per un fatto economico: lo dicono i posti liberi in organico, ad oggi. Nella potenziale lista per il campionato. L’eccezione è giusto legata a una casella «italiana», che la Roma si tiene libera per un’opportunità a oggi non ipotizzabile. Il resto è un gioco a incastri. Gioco del quale fanno parte Leandro Paredes e Juan Manuel Iturbe. Walter Sabatini aspetta offerte per i due sudamericani. Le aspetta per il centrocampista, che pure bene ha fatto nel precampionato, ma da Spalletti è considerato sacrificabile: interessamenti tanti, offerte vicine ai 20 milioni – la cifra fissata a Trigoria per l’addio – fin qui nessuna. L’addio dell’argentino spalancherebbe le porte a un altro centrocampista: l’obiettivo che la Roma proverà a inseguire fino a fine mercato è Borja Valero. Diawara è un altro nome nel taccuino, ma in seconda fila: può arrivare insieme a un altro giocatore, specie se dovesse partire anche Vainqueur. Il guineano è lì, la Roma è d’accordo con il Bologna sulla valutazione e può inserire nell’affare Sadiq. Ma sul guineano c’è forte il Napoli, mentre l’Aston Villa non è di gradimento del giocatore.
ITURBE VIA – In uscita c’è anche Iturbe, ieri sera partito titolare a Latina ma non certo un intoccabile per Spalletti. La Roma è disposta a lasciar partire il giocatore in prestito (non gratuito però), a patto di liberarsi per intero dell’ingaggio del giocatore. Il Malaga ha chiesto informazioni. Il sostituto è individuato da tempo: Sabatini ha in testa Ziyech, mancino marocchino del Twente. «All’inizio della prossima settimana tutto sarà più chiaro», fa sapere il club olandese. La Roma ha tempi più lunghi e il sì del giocatore: a fine mercato, se al Twente non saranno arrivate offerte shock, Ziyech sarà giallorosso.
(Gazzetta dello Sport – A. Pugliese)
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