AS ROMA NEWS UDINESE JURIC – Per Roma-Udinese non sarà certo il solito stadio Olimpico ma questa è la realtà e Ivan Juric è pronto ad affrontarla anche con un contratto che scadrà a giugno, con rinnovo garantito solo in caso di qualificazione alla Champions League: «Lavoro da 14 anni tra Primavera, Lega Pro, serie B e serie A. La Roma è la squadra più grande che ho allenato, quando capitano queste occasioni non pensi ai contratti, devi solo dimostrare di essere capace», riferisce il Corriere della Sera.

Gli obiettivi che gli hanno dato i Friedkin, ancora una volta chirurgici nelle loro decisioni, sono chiari: «La squadra è un bel mix tra giovani da crescere e giocatori di esperienza. La proprietà mi ha chiesto risultati e sviluppo della rosa. L’obiettivo è rientrare in Champions e rimanere lì per anni».

L’allenatore croato, anche per la sua lunga frequentazione con Gian Piero Gasperini, è visto come un sergente di ferro ma rifiuta l’etichetta quando gli chiedono se con la rosa della Roma potrà mettere in campo il suo calcio: «Quella che ho visto l’anno scorso, nel la prima fase di De Rossi, era una Roma aggressiva. Ora dobbiamo riprendere questo discorso e lavorarci. Oltre che che la forza fisica e la corsa contano anche la posizione in campo e le conoscenze tattiche. Anche al Torino avevo giocatori che potevano sembrare “non adatti” al mio calcio, come ad esempio Rodriguez, ma poi ha fatto grandi stagioni. Questa squadra può fare pressing alto. Magari adesso non per tutti i 90 minuti, ma l’obiettivo è giocare in quel modo. Nelle 4 partite di questo campionato ho visto alternarsi, spesso nella stessa gara, cose positive e negative. Dobbiamo trovare continuità ma sono fiducioso. La squadra è stata abituata da De Rossi a lavorare bene. I calciatori stanno bene fisicamente, hanno dato tutto per il loro allenatore. Non ho percepito problemi particolari».

L’interesse di tutti cade su Dybala: «È intelligente, fa un buon lavoro difensivo, è sempre ben posizionato. Io vorrei farlo giocare attaccante destro, dove può rientrare con il sinistro. Non posso chiedergli di correre 100 metri sulla fascia, ma il lavoro difensivo lo fa con molta attenzione. Può giocare con Soulé? Assolutamente sì, senza problemi».

Oggi, con la prima formazione, ne sapremo di più. Di sicuro si ripartirà dalla difesa a tre vista contro il Genoa, nell’ultima partita dell’era De Rossi. «Hummels e Hermoso hanno fatto buonissimi allenamenti anche se magari non possono essere ancora al massimo della condizione. Di sicuro saranno impegnati nelle tre partite che ci aspettano a breve». Sì, perché Juric dovrà affrontare, da debuttante, anche l’Europa League.



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