AS ROMA NEWS DINAMO KIEV – Si cambia. E anche tanto. Perché gli impegni sono molti e anche pressanti, uno dietro l’altro. Ed allora ci vorrà l’aiuto di tutti, soprattutto in un momento come questo, di grande difficoltà, dove la Roma ha bisogno di vincere domani contro la Dinamo Kiev per rimettere a posto le cose in Europa League, ma anche dentro Trigoria, dove il clima non è certo dei migliori, scrive La Gazzetta dello Sport.
Una vittoria contro gli ucraini non sarebbe certo una panacea né una pomata magica, di quelle rigeneranti, ma darebbe fiducia ed entusiasmo a tutto l’ambiente per andare ad affrontare la trasferta di Firenze (domenica prossima) nel miglior modo possibile. Ed allora si cambia, appunto, con almeno sei volti nuovi rispetto alla sfida di domenica scorsa contro l’Inter, se non addirittura sette.
Finora la Roma in Europa League ha zoppicato, pareggiando prima 1-1 con l’Athletic Bilbao in casa e perdendo poi per 1-0 contro l’Elfsborg, in Svezia. Nella prima occasione Ivan Juric cambiò tre giocatori (Hermoso, Koné e Baldanzi) rispetto alla partita precedente, quella vinta per 3-0 in casa contro l’Udinese, nel suo esordio in giallorosso. Nel secondo, invece, i volti nuovi furono addirittura sei (Hermoso, Abdulhamid, Paredes, Pisilli, Baldanzi e Shomurodov) rispetto alla gara contro il Venezia di quattro giorni prima, vinta in rimonta per 2-1. Stavolta si potrebbe andare anche oltre, con una mini rivoluzione.
«Vorrei utilizzare più rosa possibile per essere sempre competitivi e freschi», disse l’allenatore croato alla vigilia della sfida con l’Elfsborg. Del resto per Juric è tutto nuovo, anche questo, il doppio impegno settimanale, che poi di fatto diventa triplo pensando anche alla gara successiva (nella fattispecie quella in casa della Fiorentina domenica prossima). Ma l’idea di gestire forze e risorse, coinvolgendo più giocatori possibili, è giusta. Per tenere un po’ tutti dentro il progetto e per cercare di non appesantire i muscoli di giocatori che altrimenti rischierebbero di andare fuori giri dal punto di vista fisico e atletico.
Ed allora domani sarà la prima volta in assoluto in giallorosso per Mats Hummels (ma dentro dal via anche Hermoso, l’altro centrale arrivato a parametro zero a fine mercato), probabilmente il giocatore più atteso un po’ da tutti, uno che non scende in campo dallo scorso primo giugno, finale di Champions League Real Madrid-Borussia Dortmund. Perché se il tedesco (miglior difensore della scorsa Champions, appunto) sta bene può risolvere tanti problemi dietro e prendersi presto un posto da titolare.
Con lui c’è attesa anche per Le Fée, che finora dal via ha giocato solo a Cagliari, alla prima di campionato, regalandosi poi due spezzoni contro Empoli e Inter, causa infortunio. Tanti occhi saranno anche su di lui, considerando quanto ne ha sempre parlato bene Juric. E il francese dovrebbe far coppia a centrocampo con il giovane Pisilli, con l’idea di avere uno dinamico, che va dentro e si inserisca e un altro capace di legare i reparti, facendo da collante tra la linea di difesa e l’attacco.
Attacco dove Juric dovrebbe schierare un tridente tutto nuovo, formato da Soulé e Baldanzi sulla trequarti e Shomurodov come centravanti. Juric da questo terzetto vuole elettricità, combinazioni rapidi, anche nello stretto. Vuole vederli dialogare, ma soprattutto spera che si sblocchi finalmente Soulé, con un gol o un assist, una giocata delle sue. Perché se Soulé si scrolla di dosso i tanti dubbi che lo avvolgono, allora può iniziare una stagione diversa anche per lui.
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