Paulo Dybala

La Juve di Dybala è pronta a marciare su Roma: “E’ una delle mie città preferite, all’Olimpico ho esordito con il Palermo, ma domenica non sarà per niente facile. E’ vero, per il sesto scudetto ci basta il pareggio, ma noi giochiamo sempre per vincere”. La Joya rende onore a Totti (“Spero di riuscire a salutarlo”), studia da Zidane (“Lo ammiro”) e spinge Buffon verso il Pallone d’Oro: “E’ il numero uno di tutti i numeri uno della storia”.

Nel breve giro di 72 ore, i bianconeri vogliono sbancare la Roma giallorossa e biancoceleste per assicurarsi il terzo double consecutivo. La festa-scudetto è comunque rimandata a domenica 21, post Juve-Crotone: il pullman scoperto farà capolinea in Piazza San Carlo, dove verrà montato un palco per le celebrazioni. La Coppa Italia vale più del solito, in ottica triplete. Ecco perché domenica la Signora si concederà un po’ di turnover: sulle fasce largo a Lichtsteiner e Asamoah, mentre l’ex Benatia rileverà uno tra Bonucci e Chiellini. Straordinari in arrivo per Mandzukic-Dybala-Higuain, mentre Cuadrado e Dani Alves si alterneranno: domenica il colombiano, mercoledì il brasiliano.

A centrocampo largo ancora a Marchisio in coppia con il grande ex giallorosso Pjanic, squalificato in Coppa Italia, quando Allegri potrebbe recuperare Khedira. “Niente di grave. Un paio di giorni e sarò in grado di aiutare la squadra nelle partite decisive”, ha garantito il tedesco, alle prese con un trauma distrattivo di lieve/media entità ai flessori. Poi, in merito al confronto del 3 giugno con il suo passato madridista: “Sono molto impaziente di incontrare il Real per la resa dei conti a Cardiff”. Una dichiarazione più di guerra che di amore.

(Leggo)



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