Rassegna stampa
Kalinic, la punta che non sfonda. Ma col Wolsfberg è la sua notte
NOTIZIE AS ROMA KALINIC – Chissà che non sia proprio il Wolfsberg a portargli fortuna. Del resto, l’unica partita che ha giocato per intero dall’inizio dell’anno è stata proprio quella contro gli austriaci, all’andata, in quel di Graz. Lì Paulo Fonseca mandò in campo dal via Nikola Kalinic, anche se i risultati non furono entusiasmanti. Poi per il croato sono arrivati tre spezzoni di gara e un’altra dal via, in casa della Sampdoria, dove però ha dovuto alzare bandiera bianca dopo 45 minuti a causa dell’infortunio (frattura della testa del perone del ginocchio sinistro). Era il 20 ottobre, da quel giorno Kalinic non ha più visto il campo.
La situazione
Perché era infortunato, certo, ma anche perché Fonseca poi ha fatto altre scelte. Nelle ultime tre partite della Roma, infatti, il centravanti croato è tornato a disposizione dell’allenatore della Roma, senza però collezionare minuti. Né a Istanbul contro il Basaksehir, né a Verona e né a Milano venerdì scorso (e questa è stata forse la ferita più grande). Contro l’Inter, infatti, nonostante l’assenza dall’undici titolare di Dzeko, il tecnico portoghese ha preferito affidarsi a Zaniolo centravanti piuttosto che al croato. Il che in parte ha sorpreso, considerando la specificità del ruolo. Di lasciare Roma a gennaio però Nikola non ne ha proprio intenzione, anche perché le figlie vanno a scuola e la famiglia non vuole muoversi. Né la Roma ha intenzione di tagliarlo . Lo scenario potrebbe cambiare solo nel caso in cui l’Atletico Madrid trovi un acquirente per la prossima sessione di mercato, con destinazione gradita anche al giocatore. Altrimenti si andrà avanti fino a giugno, quando poi quasi certamente Kalinic tornerà alla base (e cioè in Spagna, alla corte di Simeone). A meno che qualcosa non cambi da qui alla fine. Magari iniziando proprio da giovedì prossimo, in Europa League, contro il Wolfsberg.
Edin non si tocca
Nel frattempo a Trigoria sono arrivati anche alcuni sondaggi per Edin Dzeko, il centravanti titolare. E il club ad essersi spinto più in là con la richiesta d’informazioni è stato il Tottenham di Mourinho, che vorrebbe affiancare il bosniaco ad Harry Kane (in caso di 4-4-2). Alla Roma però di cedere il suo uomo simbolo non ci pensano neanche un attimo. Almeno per ora, almeno fino al termine della stagione. Quello degli inglesi è dunque destinato a restare solo un sondaggio e poco più. A giugno, poi, complice anche un anno in più (quando saranno 34 abbondanti) ci si penserà eventualmente su. Dzeko per ora non si tocca.
(Gazzetta dello Sport)
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