(Corriere della Sera – G. Piacentini) «Todos juntos», cioè tutti insieme. Non potevano trovare un messaggio migliore la Roma e la Chapecoense per dare un senso all’amichevole di questa sera (ore 20.45, diretta televisiva su Sky Plus canale 205) allo stadio Olimpico. La finalità è nobile, cioè aiutare economicamente la società vittima di un incidente aereo il 29 novembre 2016, in Colombia, dove stava andando a giocare la finale della Coppa Sudamericana: l’intero incasso del match e delle altre attività che riguardano la gara saranno infatti devolute al club brasiliano. Da quel terribile giorno è cominciata la ricostruzione, come ha ammesso il presidente del club brasiliano ieri mattina, durante la conferenza stampa di presentazione, davanti alla sindaca Virginia Raggi, al presidente del Coni, Giovanni Malagò, e al direttore generale giallorosso Mauro Baldissoni. «La Roma – le parole di De Nes Filho -, insieme al Barcellona, è stata la prima società ad allungare il braccio e a testimoniare la sua vicinanza. Per questo abbiamo deciso di accettare l’invito». «Con fatti del genere – ha risposto Baldissoni – le emozioni vanno al di là di tutto. Noi abbiamo messo a disposizione questa opportunità di essere protagonisti di un’iniziativa così bella in ambito sociale. La sindaca ha accolto questa sfida. Dal punto di vista sportivo sarà anche l’occasione per salutare Alessandro Florenzi, che torna in campo, e Patrik Schick, di cui siamo tanto orgogliosi».
Fino a ieri sera erano 5.000 i biglietti venduti (curve e distinti 10 euro, Tevere e Monte Mario 25), ma la speranza è che oggi ci sia un’impennata, con i botteghini che rimarranno aperti fino a un minuto prima dell’inizio del match. Chi ci sarà, avrà comunque la possibilità di assistere a due eventi calcisticamente importanti: il ritorno in campo, a dieci mesi dal primo infortunio (il 26 ottobre scorso), di Alessandro Florenzi, e l’esordio in giallorosso di Patrik Schick. Il primo, viste le tante assenze, sarà il capitano romanista; il secondo giocherà i suoi primi minuti con la maglia numero 14 e continuerà a raccogliere l’affetto dei tifosi, che lo hanno accolto numerosi a Fiumicino il giorno del suo arrivo e ieri sono andati in oltre 200 a salutarlo al Roma Store di via del Corso. Non ci sarà, invece, Rick Karsdorp perché Di Francesco, in accordo con lo staff medico, ha deciso di non rischiarlo e di lasciarlo a lavorare da solo. Nessun allarme, fanno sapere dalla società, ma una scelta di gestione del suo recupero, con l’obiettivo di averlo di nuovo in gruppo alla ripresa degli allenamenti, all’inizio della prossima settimana. Il ginocchio operato, sostengono da Trigoria, ha risposto bene alle sollecitazioni e, una volta tornato a lavorare con i compagni, la scelta sarà soltanto tecnica. In teoria potrebbe partire per Genova, ma è più probabile che possa essere convocato per la gara successiva (16 settembre) contro il Verona. Stesso discorso per Hector Moreno, che salterà la sfida tra il Messico e Panama per un risentimento al flessore sinistro. L’ultimo giorno di mercato è servito a Monchi per sistemare Gyomber al Bari, in prestito con diritto di riscatto per la formazione pugliese, e Marco Tumminello («Ringrazio la Roma per questi sei anni di gioia e di crescita») al Crotone in prestito secco. Castan, invece, per il momento rimarrà in giallorosso.
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