Rick Karsdorp

(Il Messaggero – G. Lengua) Non riesce a trattenere la felicità Rick Karsdorp quando si presenta davanti alle telecamere per raccontare il suo ritorno in campo dopo cinque mesi e mezzo: un sorriso a trentadue denti e interviste rigorosamente in olandese perché l’inglese non è riuscito mai ad impararlo. Il biondo ex Feyenoord ha giocato 82’ contro il Crotone, non una delle sue prestazioni migliori, ma un buon inizio con ampi margini di miglioramento: «Mi sarei aspettato uno stadio tutto esaurito per il mio esordio (ride ndc). È vero posso fare di più, ma credo di essere stato sufficiente. Ho provato delle emozioni bellissime, mi sono sentito di nuovo bambino». Non è facile inserirsi in una squadra che si sta rodando, Rick è arrivato a Trigoria a inizio luglio, ha seguito il gruppo a Pinzolo (infortunato) e negli Stati Uniti. Ha dovuto sottoporsi ad un percorso di riatletizzazione per via dell’operazione al ginocchio (lesione al corno po- steriore del menisco esterno), poi un guaio muscolare ha fatto slittare ulteriormente il rientro: «Ho giocato più di 120 partite con il Feyenoord, ma magari non mi sono mai sentito al 100%, adesso sono fuori da 4/5 mesi ma ho giocato 80 minuti con una discreta condizione fisica. Nel primo tempo ho concesso un’occasione su un colpo di testa ed è stata colpa mia. Non deve accadere a questi livelli». Un risultato utile, ma poco entusiasmante per i tifosi: «Avremmo dovuto fare più gol. Queste sono gare difficili, contro squadre che si difendono bene e giocano in contropiede. A volte può capitare di trovare più gol in pochi minuti, altre volte, come oggi, fai un possesso palla che sfiora l’80% e fai soltanto un gol».



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