Umar Sadiq è il modello da seguire per Sidy Coly Keba, ma anche la fine da scampare. Il senegalese 18enne che sabato ha deciso l’amichevole tra Roma e San Lorenzo era arrivato in giallorosso a dicembre, proprio per sostituire il nigeriano, che all’epoca era stato promosso in prima squadra da Rudi Garcia, e coi 2 gol segnati a Genoa e Chievo sembrava destinato a restarci. Per entrambi non sono stati mesi facili: il senegalese non ha avuto il transfer, rimanendo 6 mesi a Trigoria senza poter giocare, il nigeriano è stato retrocesso da Spalletti, che lo considerava troppo grezzo tecnicamente, lo ha schierato una manciata di minuti il 24 gennaio allo Juventus Stadium, e poi lo ha rimandato in Primavera.
SECONDO TESSERAMENTO – Meno slanciato ma tecnicamente più dotato del predecessore, Keba ha iniziato a segnare dal precampionato, alla Peronne Cup, vinta dai ragazzi di Alberto De Rossi: 3 gol contro Besiktas e Athletic Bilbao. La Roma lo aveva acquistato dallo Spoltore, prima categoria abruzzese, il transfer non è mai arrivato, così in estate è stato tesserato nuovamente, stavolta da svincolato. Precampionato in Primavera, convocazione inattesa, da inizio ripresa al posto di Perotti, preferito a Soleri, a cui ha lasciato il posto a 12′ alla fine, dopo il gol del 2-1. Con tanto di abbraccio di Spalletti, che coi giovani non è certo uno tenero.
(Gazzetta dello Sport – F. Oddi)
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