Rassegna stampa
Kolarov-Inter, è fatta: Conte ha un nuovo jolly nella corsa scudetto
CALCIOMERCATO ROMA KOLAROV INTER – La fumata stavolta è bianchissima. Aleksandar Kolarov è un nuovo giocatore dell’Inter: limata con la Roma la distanza iniziale tra la richiesta di 2 milioni e l’offerta da 1, con la quadratura del cerchio trovata come era preventivabile a metà strada: uno sforzo per uno e tutti contenti.
La Roma incassa dunque 1,5 milioni, ora manca soltanto la firma sul contratto annuale da 3 milioni netti con opzione sul secondo da parte del laterale serbo per sancire l’ufficialità dell’operazione. Kolarov è il secondo volto nuovo della campagna di rafforzamento dell’Inter, che per il momento si è rifatta il look sulle fasce con i 40 milioni spesi per Hakimi e il colpo Kolarov. L’altro investimento è stato fatto per riscattare Sensi, spedendo al Sassuolo un assegno da 25 milioni per usufruire del diritto di riscatto ottenuto la scorsa estate.
Il blitz per Kolarov è l’illustrazione pratica di quella che è la nuova strategia dell’Inter, costretta dalla crisi economica generata dal Covid a muoversi con cautela più sulle opportunità di mercato che sui grandi investimenti. Il patto di Villa Bellini infatti prevedeva il massimo sforzo da parte dei dirigenti per accontentare Antonio Conte andando a pescare il meglio possibile, ma a basso costo.
E l’operazione Kolarov è stata condotta esattamente seguendo queste indicazioni: un giocatore di esperienza internazionale che può ricoprire più ruoli, portare una mentalità vincente al gruppo e che non va a gravare sul bilancio del club. Perché le indicazioni di Suning sono state chiare, come le parole del presidente Zhang nell’ormai famoso incontro dello scorso lunedì: dopo i 65 milioni spesi per Hakimi e Sensi, investimenti importanti si potranno fare soltanto dopo aver ceduto un po’ di giocatori in esubero.
Insomma, per arrivare a un top sarà necessario anche il sacrificio di un big (leggasi Skriniar e Brozovic). Marotta e Ausilio, in perfetta sintonia con Conte, hanno stilato una lista di profili accessibile al momento e Kolarov è in cima alla lista. Come Arturo Vidal, che sarà possibile mettere sotto contratto non appena il centrocampista cileno avrà ottenuto la risoluzione con il Barcellona.
L’arrivo di Kolarov garantisce a Conte un jolly prezioso. E non soltanto per la fase difensiva. Nelle tre stagioni a Roma, Kolarov ha messo a segno 19 reti e realizzato 18 assist. E in più il suo sinistro sarà un’arma importantissima sui calci piazzati, diventati una vera croce per il popolo nerazzurro. L’Inter infatti non segna da calcio piazzato da oltre due anni (aprile 2018, rete di Cancelo contro il Cagliari) e questo è un limite pesante per una squadra che ha ambizioni da scudetto.
Con Kolarov l’Inter si è assicurata probabilmente il miglior specialista sul mercato, almeno per il budget a disposizione del club attualmente. Ma nella testa di Conte, Kolarov va a rinforzare principalmente la linea difensiva, garantendo una soluzione di grand qualità ed esperienza a Bastoni, nel ruolo di esterno sinistro della difesa a tre. Bastoni infatti era l’unico mancino naturale in rosa, l’unico capace di uscire palla al piede entrando dentro al campo e velocizzando la costruzione dal basso del gioco nerazzurro. E poi con Kolarov anche Young potrà rifiatare di più, per un’Inter che vuole essere protagonista in tutte le competizione. Serviranno 22 titolari: Kolarov sarà uno di questi.
(Gazzetta dello Sport)
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