NOTIZIE AS ROMA KOLAROV – «Da adesso in poi, proverò a cambiare il meno possibile». La riflessione post-Plzen di Di Francesco è indice di un equilibrio che finalmente la Roma sembra aver trovato. Ad Empoli si continuerà quindi con il 4-2-3-1 che ormai è la stella polare tattica giallorossa da tre gare. Con De Rossi, Pastore e Perotti out, Eusebio non intende operare eccessivo turnover. Rientrerà quindi Manolas al posto di Juan Jesus ma la spina dorsale con Nonzi e Cristante in mediana, Pellegrini trequartista e Dzeko terminale offensivo rimarrà quella.
C’è in atto invece una riflessione su Kolarov. Con grande spirito di sacrificio il terzino serbo ha giocato sia il derby che in Champions contro il Viktoria con una frattura della falange prossimale del quinto dito del piede sinistro. Schierarlo anche ad Empoli, equivarrebbe poi a perderlo per gli impegni delle nazionali durante la sosta del campionato. Qualora invece non giocasse sabato, la Roma avrebbe grandi chance di trattenerlo a Trigoria, evitandogli di disputare i match con la Macedonia.
È chiaro che una decisione del genere va presa in accordo con il calciatore. Qualora il difensore dovesse dare il via libera, l’idea di far debuttare dal primo minuto Luca Pellegrini (che ieri s’è recato a Villa Stuart per incontrare il giovane Calafiori che ha riportato in Youth League la rottura di tibia e perone) non è così peregrina. Intanto la squadra ieri ha ripreso gli allenamenti. Lavoro di scarico in palestra per chi ha giocato in Champions mentre gli altri hanno svolto una sessione tra campo e palestra.
(Il Messaggero – S. Carina)
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