AS ROMA NEWS KONE KANTE – Per capire che Roma sarà, quella targata Ranieri, bisognerà attendere almeno un paio di allenamenti. Oggi è prevista la ripresa, poi il ritorno dei nazionali, tra sedute di scarico e convenevoli annessi, soltanto giovedì (con il rientro di Ndicka e Paredes) inizierà ad avere un’idea tattica più chiara dell’assetto che Sir Claudio ha in mente per il suo rientro in grande stile a Napoli, scrive Il Messaggero.
Una cosa però è certa: nella nuova Roma che sta nascendo, sarà difficile fare a meno di Koné. La prestazione del francese l’altra sera contro l’Italia non è passata inosservata. Al di là delle ottime statistiche – il 94% di passaggi riusciti (48 su 51), 7 duelli vinti su 12, 4 falli e zero dribbling subiti – è la sensazione di dominio, di leggerezza e potenza allo stesso tempo che ha regalato in campo, ad aver impressionato.
Per informazioni chiedere a Barella, anticipato e spazzato via un’azione sì e l’altra pure. Semplicemente un gigante, un ruba palloni di qualità, lasciato più libero di agire rispetto al solito, capace di arginare e ripartire. Un simil Kanté per intenderci, uno che Ranieri conosce bene visto che è stato uno dei pilastri dell’impresa al Leicester.
Manu ha 23 anni, N’Golo (che domenica era in panchina) quando incrociò il tecnico romano in Premier: “Quando arrivai al Leicester mi proposero un’alternativa a Kanté – ha raccontato spesso Sir Claudio – Ma io scelsi lui. Inizialmente giocava più da esterno, poi quando lo spostai centrale praticamente cominciammo a giocare in dodici. Non si fermava mai, sembrava avesse delle pile ricaricabili in tasca. Continuava a correre senza mai fermarsi. Un giorno gli dico ‘Hey, N’Golo, rallenta. Non correre dietro la palla ogni volta’. E lui, ‘Sì mister ha ragione. Un secondo dopo era lì che rincorreva di nuovo l’avversario”.
Se è vero che nella sua prima uscita pubblica Ranieri ha lasciato intendere come i giovani dovranno essere integrati poco a poco, Koné è un’altra cosa. Lo aveva capito Daniele, chiedendolo a più riprese sul mercato e arrivando a discuterne anche con la Ceo Souloukou.
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