La difesa che verrà. Spalletti da qualche partita sta giocando con uno solo dei quattro titolari sulla carta. Il solo Manolas non salta una partita, ma Mario Rui e Rüdiger finora non ci sono mai stati, Vermaelen ha giocato solo tre partite, Bruno Peres si è fermato due settimane fa. E’ stato un periodo duro, durante il quale il tecnico ha dovuto far fronte all’emergenza, riportando Florenzi nel ruolo di terzino dopo aver deciso di utilizzarlo a centrocampo o addirittura da attaccante esterno. Fazio è stato una piacevole sorpresa, ha messo insieme una serie di partite da titolare nelle quali ha dimostrato il suo valore e ha dato sicurezza al reparto. Il problema è stato trovare un terzino sinistro. Spalletti ha provato Emerson e Juan Jesus, il secondo, adattato da esterno, ha spesso mostrato evidenti lacune. La difesa è il reparto che deve migliorare di più. A fronte del miglior attacco del campionato la Roma ha la settima difesa, con undici gol subiti, come Milan, Torino e Empoli. Ma adesso l’emergenza è quasi finita. Domani Rüdiger andrà in panchina contro il Sassuolo. Oggi sarà convocato per la prima volta in questa stagione. Il tedesco ha dimostrato nel test con la Primavera di sabato scorso di essere pronto. Avrà bisogno di giocare qualche partita di rodaggio, ma già dalle prossime settimane sarà un prezioso rinforzo. Può essere impiegato da difensore centrale, per ricostituire la coppia titolare della scorsa stagione con Manolas, oppure può giocare da terzino destro. Spalletti ha detto che può fare indifferentemente i due ruoli, anche se da esterno non può garantire la stessa spinta di Bruno Peres. A proposito dell’ex granata, anche lui tornerà nelle prossime partite. Potrebbe giocare il 6 novembre contro il Bologna, oppure rinviare il suo rientro dopo la sosta, per non rischiare.

L’ATTESSA DI VERMAELEN – Anche il belga sembra quasi uscito dal tunnel. Ha giocato solo tre partite in maglia giallorossa, l’inizio della sua nuova avventura non è stato fortunato. La pubalgia lo tormenta dall’estate settimane, ha cambiato diverse terapie e con l’ultima sembra che si vedano i primi progressi. Il Nazionale belga proveniente dal Barcellona nelle previsioni estive doveva essere il titolare da affiancare a Manolas. Aveva cominciato a giocare al centro della difesa, contro il Porto (all’andata), l’Udinese e a Cagliari. Poi si è dovuto fermare. Il suo ritorno potrebbe aiutare Spalletti a sistemare la retroguardia. ll problema riguarda soprattutto il ruolo di terzino sinistro. La Roma a fine stagione ha perso Digne, il titolare con più presenze dopo Manolas. Un giocatore con una buona costanza di rendimento. Spalletti ha individuato il sostituto in Mario Rui, il portoghese che aveva avuto modo di conoscere bene quando giocava all’Empoli. Un esterno di grande spinta, un giocatore capace di mettersi al servizio della squadra. Mario Rui si è infortunato durante la tournèe negli Stati Uniti, è stato operato per la ricostruzione dei legamenti del ginocchio dal professor Mariani. Nei giorni scorsi ha cominciato a correre sul campo. Il suo recupero è previsto per dicembre, in tempo per la fase cruciale della stagione della Roma, impegnata contro Milan e Juve a distanza di cinque giorni.

SOLUZIONI – Senza le tante defezioni in difesa il cammino della Roma sarebbe potuto essere diverso. Ma il periodo più difficile è quasi passato. Recuperare quattro giocatori, potenzialmente quattro titolari, può fare la differenza. Spalletti avrà la possibilità di cambiare, di riportare finalmente Florenzi più avanti e avere una soluzione in più anche a centrocampo. Rüdiger torna domani, è solo il primo rinforzo per sperare di migliorare ancora.

(Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo)



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