(La Repubblica – F. Ferrazza) Più di cinquantamila presenze non si vedevano da tempo, dall’ultima giornata dello scorso campionato, quella dell’addio al calcio di Totti. Serviva il bell’andamento della Roma in Champions e l’arrivo del Chelsea, domani sera, per vestire l’Olimpico di nuovo a festa. Una vittoria e due pareggi, ultimo proprio quello di Londra, la striscia europea positiva, e inaspettata, dei giallorossi, che ha convinto anche gli ultimi scettici a correre al botteghino. E saranno duemila i supporters inglesi che cominceranno ad arrivare nella capitale già in giornata. Per questo motivo, nel pomeriggio di oggi, si terrà un tavolo in questura per studiare le misure più adatte a gestire l’evento.
Sente la pressione, Di Francesco, fresco con i suoi della vittoria sul Bologna, il terzo 1-0 consecutivo – dopo quelli con Torino e Crotone – e forte di un dato che aiuta a comprendere la solidità di una squadra a cui è davvero difficile segnare: in campionato, per bene sette volte su dieci gare disputate, la Roma non subìto reti (in totale ne ha prese 5, solo una nei primi tempi). In Europa solamente Il Manchester United ha fatto meglio, con otto ‘clean sheet’. «Stiamo tenendo l’atteggiamento giusto – spiega uno dei protagonisti positivi del bel rendimento difensivo, Alisson – stiamo lavorando molto, quindi non siamo sorpresi di questi numeri, è il lavoro di tutti, giocatori e staff: non subire gol è fondamentale. Dobbiamo fare un po’ meglio in fase offensiva, ma dietro va benissimo. Adesso col Chelsea dovremo fare al meglio. Loro davanti sono tra le squadre più forti nel mondo».
L’andamento dei dati legati a una fase difensiva che fa somigliare la Roma a un bunker insuperabile, sorprendono quanti si aspettavano un Di Francesco più sprovveduto, coprendo i tanti problemi legati agli infortuni. Con Karsdorp ko fino a primavera inoltrata, il tecnico deve gestire le risorse al meglio, tra acciaccati, rientranti e stanchi. Per questo cambia molto, in una logica legata a un turnover vitale per non stressare troppo i suoi. Domani sera, contro il Chelsea, rientrerà Manolas, che ieri si è allenato in gruppo. Da capire se giocherà dall’inizio, mentre ci sarà Fazio, che ha ieri ufficializzato il suo rinnovo contrattuale con la Roma. In attesa di quello di Manolas, a cui si lavora da tempo, è arrivato il prolungamento dell’argentino. «Sono molto contento – le sue parole – adesso dovremo essere intelligenti contro il Chelsea. Vogliamo i tre punti, ma sappiamo che un punto è sempre meglio di zero. Sarà una bella partita». Partita che spera di vivere dal campo El Shaarawy, autore del bel gol-vittoria contro il Bologna, festeggiato poi in un ristorante zona Prati, a un tavolo accanto a quello di Totti, che ha etichettato la prodezza del Faraone come un gol che avrebbe potuto fare anche lui.
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