“E’ stato un turno di campionato pieno di gol e lunghissimo, da venerdì a stasera e ancora non abbiamo concluso, uno sceneggiato in quattro puntate infinite, pareva i Karamazov in bianco e nero di Sandro Bolchi (1969, indimenticabile l’Ivàn di Umberto Orsini). Il male, la grazia e l’abisso? Quasi. Il Napoli ha ucciso il suo fantasma, salendo per qualche ora al secondo posto e la Roma dopo le tre cadute ha vinto a Palermo con forze fresche, come chiedeva il signor padrone dall’America. Invariata la distanza tra Roma e Juve, aumentata quella tra Pallotta e Spalletti, sembra una filastrocca del Corriere dei Piccoli. In tribuna anche l’ufo Paul Baccaglini, troppo si è indugiato sul folclore, poco sul mistero, sui fondi senza fondo, su chi ci sia davvero dietro (sempre Zamparini?)
(La Repubblica – M. Crosetti)
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