«Questa Roma è cazzutissima». L’aggettivo – efficace anche se non troppo elegante – lo sceglie Spalletti per descrivere la vittoria dei suoi contro il Genoa. Il video della battuta diventa in pochissimi minuti virale, moltiplicando in rete il faccione del tecnico giallorosso sorridente e quasi sorpreso per quanto fatto vedere in campo dalla sua squadra. Uno a zero, in trasferta, grazie a un autogol provocato dal tiro di Bruno Peres, e sipario che si alza come meglio non si potrebbe sul 2017. Girone di andata chiuso a 41 punti, con la Roma seconda solitaria in classifica, lanciata all’inseguimento della Juventus.

«Una grandissima partita sotto l’aspetto della personalità e dell’impatto fisico – l’analisi dell’allenatore toscano – tutti i piccoli difetti che avevo fatto notare ai miei, sono stati superati per vincere, per quello che è stato un successo meritato. Bisogna mantenere questo spirito, questo livello e questa forza mentale ». È entusiasta, Spalletti, come non capita di vederlo poi così spesso. Forse non immaginava di ritrovare la sua squadra al tal punto concentrata e determinata, abile nel mettere da parte le questioni personali, per il bene collettivo. «L’impatto iniziale è stato di grandissimo livello. Il Genoa la mette sempre sul piano fisico e siamo entrati cazzutissimi. Avanti abbiamo fatto bene, ma non abbiamo sfruttato alcune occasioni. A Nainggolan ho chiesto di fare il trequartista e di buttarsi a destra. Emerson e Peres, grande partita, soprattutto Peres che ha accorciato e attaccato tutti». Menzione particolare per le prestazioni di Szczesny e Fazio (ben 22 i tiri respinti, per quello che è un record in serie A), pilastri di una fase difensiva che è stata la chiave vincente della vittoria sul Genoa. «Non è la prima partita di questo livello che fanno, ma tutta la squadra deve lottare e sono felice di aver trovato questa completezza di caratteristiche ».

Spalletti cerca poi di abbassare le polemiche legate alla sua (sincera) risposta sulla possibilità di allenare la Juventus. «Io direi che andrei anche al Crotone, se me lo chiedete. Solo in una non andrei, ed è facile immaginare quale sia (la Lazio? Ndc), per il resto andrei in tutte». Sfoggia serenità, sull’argomento, la società. «Noi siamo tranquilli – sorride Baldissoni – lui è un professionista, non abbiamo bisogno di blindarlo. Apprezziamo il lavoro di Spalletti e lui più volte ha detto che vuole vedere come la squadra si merita la permanenza, e lo fa per alzare l’asticella. Non c’è alcuna polemica con il club».

De Rossi (ammonito ieri, salterà la trasferta di Udine) lancia la sfida alla Juventus. «Manca tutto un girone e può succedere ancora di tutto. Sarà un campionato bello e lungo, ma se noi manterremo questa voglia di vincere e la cura dei dettagli, come l’attenzione messa oggi da Strootman e Ruediger nel non prendere il secondo cartellino, allora potremo dire la nostra. Vincere in questo modo sarà importante per il proseguo del nostro campionato: pensiamo a vincerle tutte».

(La Repubblica – F. Ferrazza)



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