(La Repubblica – F. Ferrazza) L’ovazione al momento del cambio, El Shaarawy la ricorderà a lungo. È la sua notte, la notte del Faraone, capace con due eurogol di prendersi la Roma e conquistare i tifosi. «Sono queste le serate che porterò dentro per tutta la vita — l’emozione dell’attaccante a fine gara — è la mia doppietta in Champions, poi contro il Chelsea non succede tutti i giorni. Significa tanto per noi, perché quando è uscito il girone c’era scetticismo, invece andati a Londra a fare una grande partita. E siamo primi nel girone, posizione che vogliamo mantenere».
La Roma decide di esagerare, diventando improvvisamente grande battendo 3-0 il Chelsea, e sigillando un girone che la vedeva sfavorita alle spalle di inglesi e Atletico Madrid. Doppietta di El Shaarawy (che tre giorni fa aveva inventato anche la rete — vittoria contro il Bologna) e Perotti: la magia all’Olimpico è incorniciata da 55mila paganti, guidati dal sottofondo di una Sud a festa, all’interno di un’atmosfera sospesa, quasi di incredulità, perché nessuno poteva aspettarsi una Roma così bella.
E protagonista è ancora una volta Alisson. C’è una foto che da qualche giorno gira sul web, capace da sola di immortalare il rendimento d’altissimo livello del brasiliano: ci sono due immagini a confronto, in una quella del portiere, divisa blu e volo plastico da palo a palo, con il pugno a rinviare un pallone. Accanto quella di Superman, in una posa praticamente identica, mentre spicca il volo. È il numero uno giallorosso uno degli assoluti protagonisti del miglior girone Champions fin qui disputato della storia romanista, capace ieri sera di chiudere la sua seconda partita all’Olimpico di questa edizione europea, senza subire gol. Prima l’Atletico Madrid, poi il Chelsea: in casa due clean sheet che vanno a fare pendant con i sette tabellini in campionato, fermi a zero reti prese. Alisson è entrato nel cuore dei tifosi, che si esaltano per i suoi voli e le sue parate, per la sua tranquillità e maturità, accumulate durante la scorsa stagione, vissuta all’ombra di Szczesny.
«Il nostro obiettivo sono gli ottavi di finale — conferma il ds Monchi — dobbiamo continuare così e siamo contenti di quanto stiamo facendo. I giocatori sono motivati e vogliono proseguire questo cammino. Gli infortuni? Cerchiamo una soluzione, ma non è facile. Ogni infortunio è diverso, ma i tifosi stiano tranquilli che la società sta lavorando». Dopo la serata magica contro il Chelsea, Di Francesco comincerà a preparare subito la trasferta di Firenze, in programma domenica. Ci sarà Manolas, lasciato precauzionalmente in panchina in Champions visto il fresco recupero.
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