Henrikh Mkhitaryan

AS ROMA NEWS MKHITARYAN – L’indispensabile si è fermato una volta, perché anche la Ferrari di Leclerc ogni tanto è obbligata al rifornimento, ma adesso corre dritto verso un appassionante rettilineo finale. Inter e Leicester: Henrikh Mkhitaryan «le gioca tutte», come ha scherzosamente raccontato Mourinho, che al giocatore più esperto e vincente ha affidato la gestione della Roma nel momento decisivo della stagione, tra campionato e Conference League, scrive il Corriere dello Sport.

Non è un leader di spogliatoio, Micki. E’ anzi un tipo piuttosto introverso, fuori dal campo. Ma è un leader tecnico, di quelli che chiedono la palla quando scotta e la custodiscono gelosamente, concedendola solo a chi merita. Trequartista o mediano, tuttologo e metronomo, ha saputo trasformare la squadra anche a Napoli: entrato dopo l’intervallo, «per risparmiargli sei dei dodici chilometri che di solito percorre», Mkhitaryan ha impresso il cambio di stile. Mentre nel primo tempo la Roma cercava insistentemente la palla lunga verso Zaniolo, cercando di sfruttare la profondità, nella ripresa si sono rivisti il fraseggio, la costruzione, l’ampiezza, che piano piano hanno fruttato il dominio della partita e a tempo scaduto anche il giusto pareggio. 

Nella doppia sfida contro il Leicester la sua esperienza di qualità sarà un fattore da valorizzare. Con Mourinho in panchina e con Smalling come compagno, Micki ha già segnato al King Power Stadium nel campionato 2016/17, contro Ranieri che era campione d’Inghilterra in carica. Il Man United vinse 3-0, Mkhitaryan fece gol e firmò anche l’assist per la terza rete di Mata. In porta c’era lo stesso portiere, Schmeichel junior, uno degli eroi della favola Leicester. La sua speranza è ovviamente ripetersi: si torna sempre volentieri dove si è stati bene. 

Ma prima c’è un’altra trasferta, forse persino più impegnativa, in casa dell’Inter che non può perdere terreno per rivincere lo scudetto. Mkhitaryan avanzerà il raggio d’azione di qualche metro, vista la squalifica di Zaniolo, e magari potrà essere più pericoloso negli ultimi 16 metri, come è successo contro la Sampdoria. «Mi piacerebbe produrre più gol e più assist – ha raccontato – ma gioco dove vuole Mourinho». Con il quale il rapporto, dopo gli screzi che causarono la separazione a Manchester, è diventato splendido. E’ stato Mou a chiedere alla Roma di rinnovargli il contratto in scadenza. E il probabile assenso di Mkhitaryan dipende anche dalla presenza di Mourinho. Un sodalizio di campioni a Trigoria. 



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