Rassegna stampa
La Juve corre verso Suarez. Ma Dzeko resta il piano B
CALCIOMERCATO ROMA DZEKO JUVENTUS – Luis Suarez nel 2014 era il vampiro che sbatteva fuori gli azzurri dal Mondiale brasiliano, adesso è un uomo improvvisamente desideroso di giurare davanti al tricolore: l’esame di italiano B1, terzo livello, è previsto la prossima settimana a Barcellona.
Un passaggio decisivo per ottenere il passaporto comunitario, l’ultimo vero ostacolo tra lui e la Juventus. La Signora ha scelto da giorni la strada che porta al Pistolero e ha deciso di percorrerla nonostante le difficoltà inattese emerse nel tragitto. Lo status di extracomunitario per il nostro calcio ha spaventato soltanto all’inizio.
La Juve ad accelerare e pochi dubitano che alla fine Suarez non diventi a tutti gli effetti italiano. I bianconeri hanno da giorni trovato l’accordo sul contratto: è in caldo un triennale da 10 milioni circa a stagione. Grazie allo sconto fiscale al lordo lo stipendio costerebbe 15 circa. La Juve, che ha deciso di cogliere questa pepita nel caos catalano, ha raffreddato via via l’interesse per Edin Dzeko.
Il bosniaco è stato a lungo il preferito nella caccia al centravanti, ma non ha puntato i piedi per lasciare la Capitale ed è frenato anche dalla difficile comunicazione Roma-Napoli: è bloccato anche l’arrivo di Milik in giallorosso. Una telefonata al fratello di Edison Cavani ha poi permesso di appurare la difficoltà di quella strada: il Matador vorrebbe 12 milioni di stipendio, troppo.
Come piano B resta, quindi, Dzeko: un eventuale assalto potrebbe ripartire solo se la burocrazia regalasse imprevisti, al momento inattesi, sul passaporto di Suarez. O se Messi finisse per “incatenare” in qualche modo l’amico Pistolero a Barcellona. A suo modo, pure Edin si sente un po’ italiano, ma è Luis che studia (materialmente) per diventarlo.
(Gazzetta dello Sport)
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA