Kostas Manolas

(Gazzetta dello Sport – D. Stoppini) Se gli infortuni «preoccupano», come dice anche il d.g. Mauro Baldissoni, allora è giusto ricorrere a tutte le accortezze possibili. Anche a costo di rinunciare alla rifinitura sul campo del Chelsea. Di Francesco ha infatti deciso di far svolgere l’allenamento stamattina a Trigoria – via alle 10.30 – per poi partire in direzione Londra. Il motivo? Una normale seduta a Stamford Bridge sarebbe arrivata dopo un viaggio aereo e un’ora e mezza buona di trasferimento in bus dall’aeroporto di Stansted fino all’impianto del Chelsea. Troppo rischioso per i muscoli della squadra di Di Francesco, che ha visto confermati i timori su Manolas (lesione di primo grado all’adduttore) ma almeno può consolarsi col recupero di El Shaarawy: il Faraone si è allenato e volerà oggi a Londra. Ad aspettare lui e la Roma tutta il presidente James Pallotta, che assisterà al match al fianco del presidente del Coni Giovanni Malagò. «Non vediamo l’ora di giocare – ancora Baldissoni –. La sconfitta dell’Atletico nel turno precedente ci dà una possibilità di qualificazione, sarà importante lo scontro diretto ma primavediamo di fare punti col Chelsea. Col Napoli avremmo potuto non perdere, ma la Roma non ha ancora raggiunto il suo potenziale. In ogni caso, nessun rimpianto per Spalletti. Gli infortuni? Quando si cambia metodo di lavoro c’è il rischio che aumentino, anche se molti di questi sono casuali»



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