Rassegna stampa
La nuova muraglia giallorossa: Ranieri rifonda la difesa della Roma, ma il futuro è un’incognita

AS ROMA NEWS DIFESA RANIERI – Può anche dire, con il suo stile misurato, che “chiedo sempre di attaccare”, ma la vera rinascita della Roma targata Claudio Ranieri passa senza dubbio dalla difesa. È lì che il tecnico di Testaccio ha costruito il suo miracolo tattico. Da quando è tornato a Trigoria, la solidità arretrata è diventata il marchio distintivo della squadra: dopo Roma-Napoli del 2 febbraio, i giallorossi hanno incassato appena 3 gol in 10 partite di campionato, una media da capogiro di 0,3 reti subite a gara, numeri da Scudetto, riporta Il Messaggero.
Gli uomini, di fatto, sono rimasti gli stessi, ma l’approccio è cambiato. L’infortunio di Dybala ha involontariamente accelerato questo processo di transizione, riducendo l’intensità del pressing, abbassando il baricentro di circa 20 metri, e spostando il focus sulla tenuta difensiva. Ranieri ha saputo leggere e adattare: ha ridisegnato il reparto con intelligenza, togliendo responsabilità a Hummels, rilanciando Mancini come guida della retroguardia, rispolverando Celik come braccetto a destra, e riportando Ndicka e Angelino ai loro ruoli naturali.
Ma soprattutto, la vera differenza l’ha fatta Mile Svilar. Il portiere serbo ha alzato il livello in modo esponenziale: parate decisive, personalità in crescita e miglioramenti evidenti sulle uscite alte, da sempre suo tallone d’Achille. Oggi, è lui il vero leader silenzioso della Roma di Ranieri.
Eppure, il futuro di questa roccaforte è tutt’altro che sicuro. A preoccupare è proprio la questione rinnovo di Svilar. Il contratto scade nel 2027, ma la Roma vuole blindarlo prima possibile. L’offerta è stata alzata a 3 milioni di euro netti più bonus, ma l’entourage del giocatore ne chiede 4, e la distanza – per ora – resta.
Altro nodo cruciale è Ndicka, diventato imprescindibile con il suo rendimento continuo. Arrivato a parametro zero, oggi rappresenta una potenziale plusvalenza milionaria che fa gola a mezza Europa. In caso di mancata qualificazione alle coppe, trattenere giocatori del genere sarà una vera impresa.
La Roma, dunque, si gode il miglior reparto arretrato del girone di ritorno, ma deve già guardare avanti con cautela. La solidità costruita da Ranieri è una certezza presente, ma la sua continuità futura passa per scelte delicate, strategiche e coraggiose. E molto dipenderà dalla volata europea che attende i giallorossi in questo finale di stagione.
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