La partita amara dell’Olimpico: alla fine però un lungo applauso

AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE OLIMPICO – Una serata amara, come 32 anni fa. Non è bastato alla Roma anche l’amore dei 55.329 spettatori dell’Olimpico, dove si sono vissute emozioni come in una partita vera, con la tensione del pre-partita, l’inno giallorosso e tanti cori a sottolineare l’importanza dell’evento, soprattutto quando nei sei maxi-schermi veniva inquadrato Totti, presente alla Puskas Arena, e mister Mourinho, scrive Leggo.

La prima emozione al 12′ sull’occasione di Spinazzola, poi al 35′ il fiato sospeso per il filtrante di Mancini e dopo qualche istante l’urlo assordate per la rete di Dybala, mentre prima del finale di frazione anche il brivido lungo la schiena per il palo di Rakitic. Poi nella ripresa di nuovo tutti in una bolla a soffrire.

La doccia fredda al 55′ per l’autogol di Mancini, poi di nuovo la tensione prima per il rigore tolto agli spagnoli, poi per il penalty non concesso ai giallorossi. Infine l’ansia sempre più pressante nei supplementari, con la traversa di Smalling nel finale. Poi i rigori, i due errori di Mancini e Ibanez. Il silenzio e poi il lungo applauso, perché comunque questa Roma ha saputo emozionare, ancora una volta, mentre in città partono anche gli sfottò dei laziali.