ULTIME NOTIZIE AS ROMA AJAX FONSECA – «Queste sono le partite che si preparano da sole. Quelle in cui gli allenatori non devono dire niente ai calciatori». Un grande ex giallorosso, uno di quelli che hanno vinto in Italia e nel mondo, ha inquadrato così Ajax-Roma di giovedì, a questo punto ultima spiaggia per evitare il fallimento immediato della stagione. Quanta fiducia c’è ancora in Fonseca dentro la squadra e nel club? Poca. Ma deve bastare almeno per una notte, scrive il Corriere della Sera.
Il pareggio con il Sassuolo ha fatto precipitare la Roma al settimo posto e il day after a Trigoria non poteva essere sereno. Sono volati gli stracci o è stato un confronto come altri? Ha ragione chi parla di scontro frontale tra giocatori e allenatore oppure la società a smentire? Ognuno fa il suo mestiere ma poi ci sono i fatti, incontestabili.
La Roma ha fatto un punto nelle ultime tre di campionato, continua a perdere contro le grandi e ha smesso di vincere contro le medio/piccole, la qualità del gioco è bassa, le scelte tattiche (al Sassuolo è stato lasciato il 70% di possesso palla) quanto meno rivedibili, si fanno giocare calciatori fuori ruolo e in condizioni precarie (Cristante) piuttosto che ridare un’opportunità a Fazio, l’attacco non segna più e l’alternanza tra Mayoral e Dzeko ha fatto male a tutti e due, gli infortuni si susseguono, la gestione della panchina è bizzarra (contro il Sassuolo sono entrati solo Veretout per 17 minuti e Dzeko per 8 anche se i cambi possibili erano cinque e De Zerbi, per esempio, ha avuto un impatto importante da Oddei, classe 2002).
Questi sono gli argomenti di discussione all’interno del gruppo della Roma, poi si possono chiamare come si vuole. Ma sono e restano argomenti serissimi a cui Fonseca e Tiago Pinto non riescono più a dare risposte convincenti. Già, perché il nuovo dirigente – voluto a sorpresa dai Friedkin – non ha fatto particolare colpo sui calciatori (per usare un eufemismo).
La Roma, finora, ha fatto meglio in Europa che in Italia e l’Ajax è una squadra che gioca e lascia giocare. Due motivi per avere fiducia. Però i Lancieri hanno combattuto alla pari con l’Atalanta in Champions League ed eliminato in Europa League il Lille che sta clamorosamente guidando la Ligue 1 davanti al PSG.
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