ULTIME NOTIZIE AS ROMA AJAX FONSECA – È la più importante. Finora. Paulo Fonseca sintetizza così il sentimento di tutti i giallorossi. L’attesa è alta. Lo stadio, se si potesse, sarebbe pieno. La Roma parte dalla vittoria di Amsterdam contro l’Ajax (2-1) e vede il traguardo della semifinale di Europa League, scrive il Corriere della Sera.
Non sarà una passeggiata, perché i Lancieri, una settimana fa, hanno messo in difficoltà la Roma e se Tadic non avesse sbagliato un rigore sull’1-0 e il portiere Scherpen non avesse fatto una paperissima pochi minuti dopo, permettendo a Pellegrini di pareggiare, saremmo qui a fare altri discorsi.
Ma questo è il calcio e la speranza è ritrovarsi il 28 aprile, in un’altra conferenza stampa, quella della semifinale molto probabilmente contro il Manchester United, a ripetere la stessa cosa. é la partita più importante. Finora. E così via, incrociando le dita, fino al 26 maggio, il giorno della finale di Danzica, che avrà in palio un posto in Champions League per la vincitrice.
Insieme all’Ajax, c’è un altro avversario pericoloso: pensare che il più sia stato fatto sette giorni fa alla Johann Cruijff Arena e smarrire l’atteggiamento giusto. È per questo che il tecnico portoghese tiene alta la tensione: «Tutti noi sappiamo quanto conta questa partita, ma è importante capire che dall’altra parte c’è una squadra fortissima, Non dobbiamo pensare alla partita di Amsterdam. Voglio una squadra capace di lottare come se non ci fosse stata l’andata, che vuole lottare per vincere. Per questo, anche dopo Amsterdam, ho detto che la qualificazione non è chiusa. Conosco la qualità dell’Ajax e so che sono venuti qui per vincere. Per noi è importante capire che il discorso non è chiuso. Ci serve ancora una partita perfetta se vogliamo passare il turno».
La gara dell’andata è stata perfetta soltanto a tratti, ma la Roma ha comunque dimostrato una capacità importante: nel momento della massima difficoltà non si è perduta, come ad esempio era successo a Bergamo con l’Atalanta, venendo travolta dopo essere andata in vantaggio con Dzeko a partita appena iniziata. Ha trovato in Pau Lopez l’eroe per una notte e tutta la squadra ha saputo soffrire, fino al gol di Ibanez nel finale, con una girata in area da vero centravanti.
Servirà il mix giusto tra esperienza e gioventù. Dzeko è riposato perché non ha giocato contro il Bologna, Mkhitaryan è recuperato e Veretout sta sicuramente molto meglio di una settimana fa, rientrato da poco dopo un infortunio lungo un mese. Insieme all’esperienza, però, giocherà una parte importante l’entusiasmo e Calafiori – con Spinazzola infortunato e Bruno Peres squalificato – è in questo senso il simbolo della Roma giovane e coraggiosa: «Giocherà – garantisce Fonseca -. Ad Amsterdam è entrato in campo molto bene».
L’Ajax ha recuperato Stekelenburg e Brobbey, giocherà di sicuro una gara d’assalto: «Abbiamo preparato bene la partita concentrandoci sui dettagli difensivi. Dovremo difendere bene, loro sono molto forti in attacco. Tutti sappiamo che non possiamo sbagliare questa partita, dovremo essere concentrati e mentalmente equilibrati. L’Ajax è molto forte nel pressing, spetta a noi non far fare a loro quello che vogliono. Ad Amsterdam abbiamo avuto un momento di difficoltà in cui loro hanno segnato, ma la squadra è rimasta equilibrata e poi ha cambiato la partita».
Non ci sarà Smalling e questa è la nota stonata: «Ha iniziato ora il recupero individuale, penso sia vicino al rientro ma è una questione di fiducia da parte sua, se si sente bene o meno». L’inglese è il grande assente di tutta la stagione. Al suo posto giocherà ancora una volta Cristante, con Mancini e Ibanez ai suoi fianchi. In notti come questa, però, non si contano gli assenti. Si gioca e si butta tutto in campo.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA